Unito e Gran Bretagna: l’Europa delle Università oltre Brexit
La cooperazione, l'Erasmus e Horizon 2020 per la ricerca dell’Università di Torino con gli atenei inglesi
28 progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, 72 studenti coinvolti nel progetto Erasmus per quest’anno accademico, 11 accordi di cooperazione per studenti, dottorandi, ricercatori e docenti: sono questi i numeri delle relazioni tra l’Università di Torino e le università inglesi.
Quali saranno i rischi per la cooperazione universitaria dopo il voto? In realtà, molto dipenderà dagli accordi che il Governo inglese e l’Unione Europea prenderanno nei prossimi due anni .
Gianmaria Ajani, Rettore dell'Università di Torino, descrive così la situazione: "I rapporti dell'Università di Torino con la Gran Bretagna sono solidi e abbiamo già ricevuto diverse lettere di rammarico da parte dei colleghi inglesi per l'esito del voto. Esiste ormai da tempo una comunità accademica europea di scambio e ricerca: possiamo solo augurarci che possa contribuire a tenere alta un'idea di Europa, capace di coinvolgere l'opinione pubblica".
Un'Europa delle Università che appare più forte delle fratture politiche: basti pensare che un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea non la escluderebbe automaticamente da progetti “europei” come l’Erasmus o la ricerca nell’ambito di Horizon 2020. Paesi come la Svizzera e la Norvegia, ad esempio, partecipano ai due programmi in qualità di membri associati, senza fare parte dell’Unione Europea.
Per l’anno accademico 15-16, 54 studenti e studentesse di Unito hanno svolto o stanno svolgendo un progetto Erasmus in Gran Bretagna: il contingente più ampio è quello di iscritte/i al Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne (15 studenti); nel frattempo, 18 studenti e studentesse che provengono da università inglesi svolgono o hanno svolto il progetto Erasmus all’Università di Torino, la maggior parte di loro al Dipartimento di Studi Umanistici.
Per quanto riguarda la ricerca europea, sono 28 i progetti finanziati dalla Commissione Europea nell'ambito di Horizon 2020 che coinvolgono l’Università di Torino e una o più università inglesi: spaziano dall’ambito medico – ipertensione endocrina, malattie cardio e neuro vascolari – all’energia geotermica, agli approcci partecipativi nelle politiche locali, alle neuroscienze applicate al miglioramento della qualità della vita nell'invecchiamento della popolazione.
Fuori dall’orbita dell’Unione Europea, sono 11 gli accordi di cooperazione tra Unito e le università inglesi: riguardano per la maggior parte lo scambio di dottorandi e di docenti-ricercatori, e abbracciano diverse discipline, dall’Anglistica e gli studi linguistici all’informatica e alla sicurezza alimentare.