Una nuova sala studio immersa nella bellezza della Reggia di Venaria
Dal 22 giugno apre lo spazio con 40 postazioni, realizzato nelle Sale dei Paggi dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude insieme a EDISU, a disposizione di studenti e studentesse
È stata presentata oggi la nuova sala studio all’interno della Reggia di Venaria. Si tratta di un unicum nel panorama degli spazi messi a disposizione degli studenti e delle studentesse del sistema accademico piemontese, che dal 22 giugno sarà fruibile grazie alla collaborazione fra Edisu Piemonte, l’ente regionale per il diritto allo studio universitario, e il Consorzio delle Residenza Reali Sabaude.
Sono 40 le postazioni realizzate, in virtù dell’accordo fra le due istituzioni, in una delle Sale dei Paggi. Un ambiente di circa 650 metri quadrati di superficie ubicato all’ultimo piano dell’area delle Scuderie Juvarriane, allestito con 40 scrivanie singole elettrificate, dotato di connessione alla rete wi-fi e accessibile con entrata dedicata dal Cortile delle Carrozze. L’area sarà aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 17 previa prenotazione nell’apposita sezione del sito www.lavenariareale.it e coloro che ne usufruiranno per l’intera giornata avranno la possibilità di visitare la Reggia e i suoi giardini a partire dalle ore 15 e fino all’orario di chiusura (prolungato alle ore 22 dal 2 luglio al 3 agosto). Nel pomeriggio gli utenti potranno infatti recarsi in biglietteria per convertire il proprio voucher di accesso alla sala studio in un biglietto di ingresso al percorso espositivo.
È la prima volta, perlomeno in Piemonte, che uno spazio culturale ed espositivo si apre a un servizio di questo genere, proponendo alla popolazione universitaria un ambiente dedicato allo studio in un contesto storico-architettonico di pregio e bellezza assoluti, collocato nel cuore di un bene appartenente al patrimonio tutelato dall’UNESCO. Un risultato frutto del confronto nato fra i vertici delle due realtà - i presidenti del Consorzio, Paola Zini, e di Edisu, Alessandro Ciro Sciretti e i rispettivi direttori, Guido Curto e Donatella D’Amico - accomunati dalla volontà di aumentare le occasioni di incontro delle nuove generazioni con il sistema culturale, di cui la Reggia di Venaria è un simbolo.
Le Sale dei Paggi si sviluppano ai piani superiori delle Scuderie Juvarriane, negli ampi spazi del sottotetto. I paggi erano ospiti abituali nelle dimore reali, giovani aristocratici la cui educazione era assunta dalla corte, presso la quale trascorrevano lunghi periodi della propria vita: la maggior parte di essi lasciava la divisa da paggio per indossare quella da ufficiale, ma alcuni restavano a palazzo, accanto ai sovrani, in ruoli d'assoluta fiducia.
Le Paggerie della Reggia di Venaria rappresentano quindi un luogo che richiama per sua natura il tema dell’educazione e della formazione e proprio qui il Consorzio sta sviluppando un piano di rifunzionalizzazione, nell’intento di creare un centro culturale multifunzionale e di aggregazione, luogo di cultura ma anche di cittadinanza attiva, con sale attrezzate per incontri, studi, didattica, alta formazione. Un progetto in linea col proprio piano di sviluppo, che prevede il potenziamento delle attività di formazione artistica inerente alla creatività, alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali, condotte prevalentemente dal suo Centro Studi e sinergiche alla promozione della Reggia e del sistema delle residenze reali sabaude.
Si tratta pertanto di un contesto ideale anche per Edisu Piemonte in cui dar seguito al percorso di sviluppo dei servizi diffusi dedicati al sistema universitario, in linea con il progetto della governance dell’ente di coinvolgere soggetti pubblici e privati nella creazione di una rete che permetta di portare, su un territorio ampio, un’offerta capace di accrescere la qualità della vita e dello studio della popolazione studentesca piemontese.
Infine, ad impreziosire ulteriormente la sala studio, le pareti del salone propongono una selezione di suggestive immagini di grande formato della mostra “Viaggio fotografico nei Giardini delle Residenze Reali d’Europa” che, coerentemente col tema Green che caratterizza il 2021 della Reggia di Venaria, raccontano gli aspetti caratteristici - giochi d’acqua e prospettici, sculture, parterre, orti - dei giardini storici e, in particolare, quelli di alcune delle più suggestive dimore di sovrani europei: da Caserta al Cremlino, da Versailles al Royal Palace di Godollo, dagli Historic Royal Palace inglesi a Het Loo a Peterhof e a Sanssouci in Postdam.
«Oggi non inauguriamo solo una grande e bellissima aula studio - dichiara Stefano Geuna, Rettore dell'Università di Torino - in un luogo della cultura importante come è la Reggia di Venaria. Facciamo invece un ulteriore passo avanti verso la disponibilità di sempre nuovi spazi per lo studio e per la socialità di studentesse e studenti. Spazi di qualità, in grado di ottimizzare una completa esperienza formativa. Questo ci chiede chi studia nei nostri atenei, questo dobbiamo continuare a fare, perché la valorizzazione dei giovani, delle loro vocazioni e competenze ha bisogno sia di spazi didattici, sia di spazi di relazione. Spesso, infatti, le buone idee germogliano nelle aule, ma poi sbocciano fuori: in un cortile, in un garage e magari, perché no, da oggi anche nei giardini di questa magnifica Reggia. Come UniTo, guardiamo a questa opportunità anche nella prospettiva di far nascere qui un grande hub culturale internazionale, dove far incontrare giovani ricercatori e studenti nell’ambito di una università davvero europea, per lo scambio di esperienze, conoscenze e competenze da mettere a disposizione del territorio».
«I dati periodicamente diffusi dall’Istat - afferma Paola Zini, Presidente del Consorzio delle Residente Reali Sabaude - ci dicono da tempo che ben i due terzi della popolazione italiana con più di 15 anni di età nell’arco dei dodici mesi non visita nessun museo o sito storico-artistico. Avvicinare le giovani generazioni alla cultura significa quindi compiere un doveroso investimento sul futuro del nostro Paese e sono operazioni come quella condivisa con Edisu che ci consentono di dare basi solide ai cittadini di domani. Una strada che alla Reggia di Venaria abbiamo scelto di intraprendere da tempo e che stiamo ancor più perseguendo in questi mesi così complicati proprio per i nostri ragazzi, messi duramente alla prova dall’emergenza sanitaria. Così, nell’anno che abbiamo consacrato alle tematiche green, alla sostenibilità e all’ambiente, è stato istintivo pensare a loro, come quando nei mesi scorsi, nel pieno della pandemia e della didattica a distanza, abbiamo regalato agli under 26 la possibilità di uscire di casa per una visita gratuita della Reggia».
«Grazie a questa partnership prestigiosa - conclude Alessandro Ciro Sciretti, Presidente di Edisu Piemonte - raggiungiamo un obiettivo duplice, quello di ampliare l’offerta dei servizi dedicati agli studenti e alle studentesse e al contempo favoriamo e stimoliamo la loro attenzione verso siti di grande bellezza e valore storico, dove si può respirare cultura dodici mesi l’anno. Crediamo che, parallelamente all'elevata qualità della offerta formativa proposta da atenei e accademie del territorio, fare rete tra enti ed istituzioni possa rappresentare la chiave di volta per rendere il Piemonte finalmente competitivo a livello internazionale come luogo ideale dove scegliere di vivere il percorso di studi, tra bellezza, storia, cultura, accoglienza e servizi»