Un processo internazionale nelle aule dell'Ateneo
A Torino le finali della Philip C. Jessup International Law Moot Court Competition 2016, la simulazione di un processo davanti alla Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite.
Violazioni della privacy causate da programmi di sorveglianza di massa, attacchi cibernetici, detenzioni illegittime di sospetti terroristi; queste sono alcune delle accuse che i fittizi governi di Amestonia e Riesland si sono mossi a vicenda a Torino durante la 13ª edizione della Philip C. Jessup International Law Moot Court Competition, la più grande simulazione al mondo di un processo dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia.
Tra le nove università italiane in gara, sono arrivate in finale l'Università di Torino, le cui cinque studentesse del dipartimento di Giurisprudenza difendevano lo stato di Rislandia, e la LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali) Guido Carli di Roma, che difendeva l'Amestonia. Il verdetto finale ha dato ragione a quest'ultima e la LUISS Guido Carli rappresenterà l’Italia nelle finali internazionali della competizione, che si terranno a Washington DC tra il 27 marzo e il 2 aprile 2016.
Una menzione speciale va a Elisabetta Pesante dell'Università di Torino, che ha ottenuto il terzo posto come miglior oratrice.
La questione affrontata durante la competizione, di grande attualità, richiamava il “caso Snowden”, esploso nel 2012, quando furono messe a disposizione dei media importanti informazioni sull'attività condotta dalla National Security Agency (NSA) americana.
Durante la simulazione di processo sono state testate contemporaneamente sia le conoscenze degli studenti, sia la loro abilità a esporle in modo convincente in una situazione di stress, mettendo alla prova la loro attitudine a essere avvocati ancor prima di laurearsi. Non è un caso, dunque, che sia stato coinvolto l’Ordine degli Avvocati di Torino e che le semifinali si siano tenute alla Fondazione “Fulvio Croce”, luogo massimamente idoneo a un esercizio avanzato di retorica forense.
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI) - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, organizzatori dell'evento, da anni portano avanti un progetto didattico sulle Moot Courts internazionali e quest’anno, per la prima volta, hanno dato supporto e ospitalità a Jessup Italy, l’ente che, in Italia, si occupa di amministrare la competizione per conto dell’International Law Students Association (ILSA), che la gestisce a livello mondiale.