Un accordo per lo studio di nuovi modelli di mobilità elettrica nelle aree urbane
L’Università di Torino e Iren invitano gli studenti del Sistema Universitario Torinese a portare il loro contributo per progettare le nuove opportunità per la mobilità elettrica in area urbana con l'istituzione di quattro borse di studio.
In attuazione della Convenzione quadro di collaborazione per la ricerca tra l'Università degli Studi di Torino e Iren S.p.A., il Rettore Gianmaria Ajani e il Presidente Paolo Peveraro hanno siglato il primo accordo attuativo che prevede il finanziamento di quattro borse di studio per studenti dell’Università e del Politecnico di Torino finalizzate all’individuazione di nuovi modelli di mobilità elettrica in contesti urbani ad alta densità abitativa.
L’avvento di nuove forme di mobilità urbana, l’auto elettrica e le prospettive dell’auto a guida autonoma, generano un ulteriore passaggio trasformativo di cui è difficile ad oggi immaginare gli effetti e gli impatti. In particolare per la mobilità elettrica, le infrastrutture di ricarica e i servizi ad esse collegati, i modelli di business sono ancora molto fluidi e in buona parte da scrivere. Proprio in questo contesto si colloca la challange che Iren propone agli studenti di Torino e che animerà il Contamination Lab Torino per dare alcune risposte alle richieste di innovazione della nuova mobilità.
Nei fatti, l’Università di Torino e Iren invitano gli studenti del Sistema Universitario Torinese (UniTO e PoliTO) a portare il loro contributo per progettare le nuove opportunità per la mobilità elettrica in area urbana, costituendo team interdisciplinari. La formazione dei team che concorreranno alle quattro borse di studio per complessivi 50.000 euro, assegnate da una Commissione mista Iren, UniTO e PoliTO, è affidata al Contamination Lab Torino che avrà il compito di organizzare il laboratorio propedeutico e la selezione del team vincitore, che potrà sviluppare la tematica, in partnership con Iren, nell’ambito del Progetto Innovazione e Competitività dell’Università di Torino.
Il Contamination Lab Torino - iniziativa congiunta dell’Università degli Studi e del Politecnico di Torino - è un luogo di incontro tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse in cui la contaminazione e l’incrocio di conoscenze e punti di vista diversi permette di sperimentare nuovi modelli di apprendimento e di sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale in stretto raccordo con il territorio.
"La convenzione tra Iren e UniTo - ha spiegato Germano Paini, Responsabile del Progetto Innovazione e Competitività dell'Università di Torino - è una nuova occasione di confronto tra un grande soggetto industriale e una grande università. Abbiamo deciso di fare questo accordo perché si aprono prospettive di collaborazione sulla ricerca e sulla formazione, in particolare per i laureati del territorio torinesi che con le borse di studio messe a disposizione da Iren potranno studiare e sperimentare nuove forme di mobilità".
"La nostra azienda - ha aggiunto Paolo Peveraro, Presidente di Iren - ritiene la collaborazione con le eccellenze formative e di ricerca, come le Università torinesi, un driver strategico per la crescita dell’impresa. In particolare sulla mobilità elettrica Iren intende giocare un ruolo da protagonista facendo leva sulle eccellenze del territorio e sulla capacità di fare squadra con il mondo della ricerca e dell’innovazione. In questo quadro la città di Torino diventerà il centro operativo delle attività di e-mobility dell’intero Gruppo”.