Smart Learning, i consigli peer to peer per lo studio in tempo di quarantena
Un gruppo di studenti e studentesse di UniTo ha redatto un vademecum con i consigli e le strategie per sfruttare al massimo la didattica a distanza e affrontare al meglio lo studio durante queste settimane di isolamento
Irene, Matteo, Lorenzo, Matteo, Maria Sole,
Alessandro, Valentino e Alessia sono studenti del Corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni dell’Università di Torino e in queste particolari settimane hanno usato le loro competenze per confezionare una guida con i consigli per lo studio in quarantena destinata ai loro pari.
Smart Learning - questo il nome della guida, realizzata con la supervisione di Daniela Converso, Chiara Ghislieri e Claudio Giovanni Cortese, docenti del Dipartimento di Psicologia - vuole essere uno strumento a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo torinese e non solo.
In un momento in cui la didattica è profondamente cambiata e a tutti è richiesto di essere flessibili e aperti al cambiamento è fondamentale modificare le proprie abitudini di studio. Il vademecum, a partire dalla letteratura scientifica, affronta temi come il miglioramento della postazione di scelta per studiare, la motivazione, la gestione delle pause e la concentrazione.
Prendendo in prestito un concetto caro alla psicologia dello sport, lo studio è considerato una prestazione che può essere migliorata conoscendo le giuste tecniche.
Si fa riferimento inoltre all'utilizzo consapevole di smartphone e altri dispositivi elettronici, che sono strumenti di lavoro utili, ma anche una possibile fonte di distrazione. Nella guida sono presenti anche spunti su come trascorrere il tempo libero e riferimenti a link di siti istituzionali e di approfondimento.
Un concetto chiave che attraversa il vademecum è quello dell’importanza della rete sociale. Le relazioni in università sono considerate non solo come modo per contrastare il comprensibile senso di solitudine, ma anche come mezzo per accrescere la propria motivazione e trovare supporto nell'apprendimento.
“Le numerose iniziative di solidarietà che sono nate e stanno nascendo ci hanno fatto riscoprire un profondo senso di comunità. Come studenti sentivamo il bisogno di fare la nostra parte" spiega Irene Alfarone, studentessa e referente del gruppo di lavoro. "Abbiamo pensato quindi di mettere a disposizione di tutti le nostre conoscenze di psicologia del lavoro per aiutare ragazzi e ragazze come noi a gestire lo studio e a sentirsi meno soli e disorientati. La guida prodotta vuole essere non solo un supporto, ma un invito a sperimentarsi e a scoprire nuove parti di sé di cui fare tesoro per un futuro a tinte più chiare”.
La guida Smart Learning è a disposizione di tutti gli studenti ed è scaricabile liberamente dal portale Unito.it.
#unitohomecommunity