#ricercaprecaria: la ricerca (non) è un lavoro?
Lunedì 29 ricercatrici e ricercatori non strutturati, aderenti alla campagna Sciopero alla Rovescia, terrano lezioni divulgative nel Cortile del Rettorato
Da alcune settimane è in corso in molti Dipartimenti dell’Università di Torino, così come in numerosi altri Atenei italiani, una campagna di mobilitazione promossa dal Coordinamento Nazionale Ricercatori e Ricercatrici non Strutturat* per il riconoscimento della ricerca come lavoro.
L’iniziativa si chiama Sciopero alla Rovescia ed è nata in seguito alla bocciatura, da parte della Commissione Bilancio della Camera, dell’emendamento per l’estensione dell’indennità di disoccupazione DisColl agli assegnisti, ai dottorandi e ai titolari di borse di studio. Ha l'obiettivo di rendere visibile il contributo quotidiano dato alla ricerca universitaria da parte dei ricercatori e ricercatrici non strutturati e, più in generale, a richiamare l’attenzione sulla estrema precarietà della ricerca universitaria i termini di risorse e prospettive.
La mobilitazione trae ispirazione dal celebre sciopero alla rovescia promosso da Danilo Dolci che, proprio il 2 febbraio di 60 anni fa, fu arrestato mentre guidava un gruppo di braccianti disoccupati impegnati nella sistemazione di una strada abbandonata all’incuria, spinti dall’idea che se un lavoratore, per protestare, si astiene dal lavoro, un disoccupato o, come nel nostro caso, un soggetto a cui non è riconosciuto lo status di lavoratore può scioperare solo lavorando.
Per questi motivi i ricercatori e le ricercatrici non strutturati indossano una maglietta rossa con la scritta #ricercaprecaria durante lo svolgimento di tutte le loro attività, mentre numerosi colleghi strutturati, studenti e personale amministrativo sostengono l’iniziativa con la maglietta arancione #ricercaprecaria.
La giornata di lunedì 29 febbraio a partire dalle 11, sarà interamente dedicata alla ricerca precaria. Per rendere visibile e riconosciuto il lavoro di tutti i ricercatori, ricercatrici e ricercatori precari terranno alcune lezioni aperte nel cortile del Rettorato, e si riuniranno in una tavola rotonda dal titolo #ricercaprecaria - ricercatori precari e precarietà della ricerca a cui parteciperanno tra gli altri Sandro Busso, membro commissione organico Senato Accademico Unito, Federico Bussolino, Vice-Rettore per la ricerca scientifica Unito e Silvia Inaudi del Coordinamento nazionale ricercatrici e ricercatori non strutturati, Unito.
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