Promemoria_Auschwitz, un viaggio nel passato per capire il presente
A febbraio 40 studenti universitari prenderanno parte al progetto nazionale Promemoria_Auschwitz, che li porterà verso Cracovia e in visita agli ex lager nazisti di Auschwitz e Birkenau.
Nel Salone del Rettorato dell'Università di Torino è stato presentato il progetto nazionale Promemoria_Auschwitz, patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, e organizzato congiuntamente in Piemonte dall'Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea "Giorgio Agosti" (Istoreto), dal Centro Einstein di Studi Internazionali (CESI) e dall'associazione di promozione sociale Deina Torino, con il sostegno di UniTo, la Città di Torino, la Fondazione CRT, la Fondazione CRC e di vari comuni piemontesi.
Si tratta di un progetto di educazione alla cittadinanza europea pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni, per guardare alla storia della Seconda Guerra Mondiale, della Deportazione e della Shoah e acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente.
Il programma, a cui in Piemonte hanno preso parte circa 600 studenti di cui 40 provenienti da UniTo e i restanti da istituti superiori di secondo grado, si è articolato in un percorso di studio e di approfondimento interdisciplinare attraverso un'analisi storica e sulle memorie europee, e si concluderà con un viaggio a Cracovia e con la visita agli ex lager di Auschwitz e Birkenau.
A febbraio saranno oltre 1400 i giovani che viaggeranno nella storia con i treni di Promemoria_Auschwitz, provenienti da otto regioni d'Italia. Oltre al Piemonte, prendono parte al programma il Trentino Alto Adige, l'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, la Toscana e la Lombardia.
Dopo l'esperienza dell'anno passato, che ha visto il coinvolgimento di 30 studenti di UniTo per la prima volta partire con un treno della memoria, quest'anno il progetto si è ampliato, arrivando a coinvolgere 100 studenti unversitari provenienti da 3 Atenei italiani: 30 da Milano Bicocca, 30 dall'Università di Milano Statale e appunto 40 dall'Università di Torino.
"Questo percorso culturale, di luoghi e di memoria (Programma_Auschwitz ndr) - ha spiegato Bruno Maida, docente di Storia Contemporanea all'Università di Torino - serve non tanto a diventare degli esperti di Shoah o di Auschwitz, ma a comprendere le implicazioni che ha nel quotidiano. Serve a capire meglio quando ci occupiamo di immigrazione, quando pensiamo ai luoghi abbandonati e alle persone senza diritti. Quando pensiamo cioè al nostro Paese e alle nostre domande che abbiamo sul presente".