Online il bando di partecipazione al premio giornalistico dedicato a Vera Schiavazzi
Dedicato a studentesse, studenti ed ex allieve/i under 35 delle Scuole e dei Master in Giornalismo riconosciuti dall'Ordine Nazionale
È stato pubblicato sul sito https://exstudentimastergiornalismotorino.wordpres... il bando per partecipare alla quinta edizione del premio giornalistico dedicato a Vera Schiavazzi, scomparsa improvvisamente il 22 ottobre 2015. La giornalista, fondatrice – con Nicola Tranfaglia e Mario Berardi – del Master in Giornalismo di Torino, collaboratrice delle più autorevoli testate italiane, sindacalista attenta e ascoltata, è stata da sempre in prima fila per affermare i diritti di chi non ha voce.
Al bando possono partecipare le studentesse e gli studenti e le/gli ex allieve/i sotto i 35 anni delle Scuole e dei Master in Giornalismo riconosciuti dall'Ordine Nazionale. L’argomento scelto per l'edizione di quest’anno è "Il lavoro che verrà". I candidati e le candidate, attraverso il riferimento a notizie, dati, storie, dovranno raccontare l'evoluzione del lavoro, le sue nuove forme, la sua crisi, anche a dispetto della sua centralità nella Costituzione italiana.
Il Premio Vera Schiavazzi nasce in seno all’Associazione Allievi del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, è regolato da un bando pubblicato sul sito https://
Il Premio Vera Schiavazzi vuole ricordare una giornalista capace di segnare profondamente il giornalismo piemontese, che è sempre stata vicina ai colleghi in difficoltà, che ha cercato di sviluppare una visione generosa e alta della professione giornalistica e che, a un certo punto della sua carriera, ha voluto condividere la sua passione e la sua competenza con i giovani, attraverso il Master in giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino.
Il Comitato promotore che organizza il Premio è composto da Giorgio Ardito, Marco Bobbio, Caterina Corbascio, Davide Mancini, Olga Mancini, Rosaria Pagani, Paolo Piacenza, Carla Piro Mander, Sabrina Roglio, Anna Rossomando.
La giuria che valuterà gli elaborati è invece composta da Emmanuela Banfo (Affarinternazionali magazine), Ettore Boffano (Il Fatto Quotidiano), Lorenza Castagneri (Corriere della Sera), Selma Chiosso (La Stampa), Federica Cravero (La Repubblica), Paolo Griseri (La Stampa), Marco Imarisio (Corriere della Sera), Simonetta Rho (Rai), Luca Rolandi, (Centro Pestelli), Enrico Romanetto (Cronacaqui) e Stefano Tallia (Rai - Fnsi). Il giudizio della giuria sarà insindacabile. Le motivazioni saranno illustrate nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio.