Martina Cecchetti vincitrice del premio L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza”
La ricercatrice si unirà presto al Dipartimento di Scienze Veterinarie di UniTo e analizzerà gli effetti della predazione dei gatti sugli uccelli migratori sull'isola di Linosa, al largo della Sicilia.
La biologa Martina Cecchetti è tra le sei vincitrici della XX edizione italiana del Premio L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza" con un progetto di ricerca che analizzerà gli effetti della predazione dei gatti sugli uccelli migratori sull'isola di Linosa, un hotspot di biodiversità al largo della Sicilia. Le attività verranno sviluppate presso il Data Analysis and Modelling Unit guidato dal Prof. Mario Giacobini del Dipartimento di Scienze Veterinarie. La ricerca prevede inoltre una collaborazione con il Prof. Robbie McDonald dell’Environmental and Sustainability Institute, Exeter University.
La ricerca premiata
La predazione sugli animali selvatici da parte dei gatti domestici è considerata una seria minaccia alla conservazione della biodiversità, in particolare nelle isole. Inoltre, il loro impatto è spesso aggravato dal cibo fornito dalle persone, esacerbando la loro pressione sulle popolazioni di prede selvatiche attraverso un processo denominato “iperpredazione”. La ricercatrice Martina Cecchetti investigherà le abitudini alimentari dei gatti domestici che vivono a Linosa, una piccola isola del Mediterraneo, combinando due metodi non invasivi, l’analisi del materiale fecale e quelle degli isotopi stabili a partire dai baffi dei gatti per comprendere il contributo delle prede selvatiche e quello del cibo fornito dai proprietari/tutori di colonia alla loro dieta e stimerà l'impatto della predazione sugli uccelli migratori. Questi risultati aiuteranno a implementare il programma di sterilizzazioni che Martina Cecchetti porta avanti dal 2015 e a fornire informazioni ai proprietari di gatti per favorire la gestione sempre più responsabile dei propri animali. Non meno importante, la stima dell'impatto sugli uccelli potrebbe consentire l’applicazione di politiche locali per la loro protezione sempre nel rispetto del contesto sociale e del valore che i gatti hanno per la comunità.