L’umanesimo davanti a noi, "Scienza Nuova" inaugura con una lectio di Massimo Cacciari
Il nuovo istituto unisce il sapere umanistico a quello tecnologico, in un esperimento reso possibile grazie alla sinergia tra UniTo e PoliTo
È intitolato a Umbero Eco l’Istituto italiano di studi avanzati Scienza Nuova. Una sfida che vede la collaborazione tra Università e Politecnico di Torino, uniti dalla comune volontà di fondere due aree del sapere: quella umanistica e quella tecnologica. Presentato ufficialmente martedì 17 settembre, nell’aula magna della Cavallerizza Reale, il nuovo istituto ha avuto come padrino il filosofo Massimo Cacciari, intervenuto con una lectio magistralis dal titolo "Umanesimo inquieto".
Insieme all’ex Sindaco di Venezia erano presenti, per l’Università di Torino, il Rettore Gianmaria Ajani, il Rettore eletto Stefano Geuna e il Vicerettore alla Ricerca Umanistica Maurizio Ferraris. In rappresentanza del Politecnico sono intervenuti il Rettore Guido Saracco e il Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione Juan-Carlos De Martin. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con discussioni e dibattiti dedicati alle linee di ricerca dell’Istituto, con gli interventi di Olivier Bouin, Direttore del Réseau française d’instituts d’études avancées, e di Giulia Carluccio, Prorettrice designata dell’Università di Torino.
Scienza Nuova si basa su linee di ricerca triennali frutto di un pubblico concorso di idee, a cui parteciperanno dottorandi di UniTo e PoliTo, con apertura di posizioni postdottorali e soggiorni di studio e di insegnamento per studiosi di fama internazionale. I suoi gruppi di lavoro sono formati da Labont – Center for Ontology dell’Università di Torino e dal Nexa Center for Internet & Society del Politecnico. Una sinergia tra i due Atenei che si è andata intensificando dal primo ottobre 2018, quando Labont e Nexa Center hanno organizzato una serie di incontri e iniziative, sia in ambito accademico che dedicati – più in generale – ai cittadini.
"D'altra parte - dice il Prof. Cacciari - quella delle due culture è una leggenda storiografica: Filosofia e Scienza erano sinonimi in Grecia. Il problema di un sapere, che sia anche scientifico, domina tutta la nostra cultura. Bisogna però intendersi su ciò che significa scienza. Se per scienza si intendendono solo procedimenti di carattere matematico o sperimentale, ciò esclude il sapere umanistico. Ma questa è una definizione riduttiva. Scienza deriva da scire, che in latino vuol dire sapere. E il sapere si articola in diverse dimensioni o gradi di giustificabilità, dunque non deve necessariamente corrispondere ai criteri di esattezza fisico-matematica".