Leggere i numeri del contagio da Coronavirus con l'aiuto della matematica e della fisica
Ne abbiamo parlato con il Prof. Alessandro Ferretti, docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino
Come sta evolvendo la diffusione del Coronavirus? Stiamo raggiungendo il picco dell’epidemia? È possibile prevedere quando sarà? Che effetto stanno avendo le misure adottate? Come si evolverà la situazione negli altri Paesi europei e negli Stati Uniti?
Lo abbiamo chiesto al Prof. Alessandro Ferretti, docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino. "Quello che sicuramente può fare la fisica nel caso di un'epidemia - ha spiegato Ferretti - è estrarre dai dati i fattori che stanno influenzando l'andamento del contagio e che possono quindi aiutare a valutare la situazione. Ultimamente però vedo in giro tanti grafici che pretendono di affermare quale sarà l'evoluzione futura della malattia. Su questo bisogna fare estrema attenzione, perché l'evoluzione dell'epidemia non è una variabile indipendente, che si può studiare come se fossimo in un laboratorio chiuso, ma ovviamente dipende dalle misure di contenimento che vengono messe in campo, dalla contagiosità, dai fattori climatici ecc. Bisogna fare molta attenzione a fare previsioni azzardate, perché le previsioni hanno enormi margini di errore e possono generare o panico o esagerato ottimismo, cose di cui in questo momento non abbiamo bisogno".
ASCOLTA L'INTERA INTERVISTA AL PROF. ALESSANDRO FERRETTI
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