Laureati e dottorandi del Dipartimento di Scienze della Terra di Unito pluripremiati dalla Società Geologica Italiana e dalla Fondazione dei Geologia della Toscana
Davide Dana, Alessandro Del Re e Stefano Dolce hanno ricevuto un premio per i loro lavori di ricerca
La Società Geologica Italiana, la più antica società scientifica nell’ambito delle Scienze della Terra in Italia, durante l'assemblea generale dei soci SGI, tenutasi a Potenza in occasione del congresso annuale, ha consegnato il premio "Miglior Guida all'escursione" per il 2023 al ricercatore dell'Università di Torino Davide Dana, vincitore del premio "Miglior guida all'escursione della sezione di Geologia Strutturale". Nel 2022 Dana aveva già ricevuto il premio “Emilio Cortese” della SGI per la miglior carta geologica: “Carta geologico - strutturale del Massiccio Aiguille de Chambeyron - Denti di Maniglia (Francia, Italia)”.
La ricercatrice Laura Nania dell'Università di Firenze ha ricevuto il premio “Miglior Pubblicazione giovani ricercatori in Geologia Himalayana”, per il suo lavoro derivato dalla tesi di dottorato dal titolo: "Multi-stage evolution of the South Tibetan Detachment System in central Himalaya: Insights from carbonate-bearing rocks", pubblicato sul Journal of Structural Geology. La ricerca ha visto il coinvolgimento dei docenti UniTo Chiara Montomoli, Salvatore Iaccarino e Rodolfo Carosi.
Si è inoltre concluso da pochi giorni l'annuale Concorso Scientifico - Premio "David Giuntini" la cui cerimonia si è tenuta negli spazi dell’Hotel Villa Undulna al Cinquale (Ms). Il premio, promosso dalla Fondazione dei Geologi della Toscana, è nato per onorare la memoria del geologo David Giuntini, già iscritto all’Ordine dei Geologi della Toscana e dipendente dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra.
Per la categoria tesi di laurea triennale sono stati premiati con un ex-equo Alessandro Del Re con una tesi in Scienze Geologiche dal titolo “Architettura di una faglia normale a basso angolo regionale: rilevamento geologico-strutturale ed analisi alla meso- e micro-scala di una porzione della “Simplon Fault Zone” Alpi Centrali (Svizzera)” e Stefano Dolce con una tesi dal titolo “Assetto geologico dell’area circostante il Lago Fallère, Valle d’Aosta”.
Lo scorso anno per la categoria tesi di laurea magistrale era stata premiata Giorgia Carano di Scienze Geologiche Applicate con tesi dal titolo: “Studio geologico strutturale di due transetti (Modi Khola e Mardi Himal) nella Regione dell’Annapurna, Nepal centro –occidentale".