La Scuola di Management ed Economia festeggia i 25 anni della sede di Corso Unione Sovietica
La sede di Corso Unione Sovietica non ha solo permesso una comunicazione più snella ed efficace tra docenti, studenti e personale amministrativo, ma ha coadiuvato le relazioni tra Accademia e il territorio.
La Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino è stata costituita, a seguito della riforma Gelmini, nel 2013, nascendo dalla precedente Facoltà di Economia di Torino. Facoltà che alla fine del 1993 lasciava gli uffici di Piazza Arbarello per spostare sede e attività didattica nell’unico palazzo di Corso Unione Sovietica. Per la prima volta tutti, docenti e studenti della Facoltà, ebbero la possibilità di condividere l’esperienza accademica in un unico luogo, in una location ambita che negli anni ha visto la crescita di persone, di idee imprenditoriali e di conoscenza.
Dalla sessione di laurea del novembre di quel 1993 ad oggi hanno studiato e si sono laureati oltre 32.500 studenti, il corpo docente è passato dai 106 professori del 1993 ai 164 odierni. Sono state inoltre attivate decine di accordi quadro e di convenzioni con organizzazioni pubbliche e private atte alla creazione e al trasferimento di conoscenza, nel pieno adempimento della cosiddetta Terza Missione dell’Università.
La sede di Corso Unione Sovietica non ha solo permesso una comunicazione più snella ed efficace tra docenti, studenti e personale amministrativo, aumentando il senso di coesione proprio di ogni realtà organizzata di successo, ma ha coadiuvato le relazioni tra l’Accademia e il territorio, con un conseguente aumento di immagine e di reputazione. Questo ha portato, negli anni, alla necessità di ampliare ulteriormente la struttura per far fronte ad una sempre maggiore richiesta di istruzione non solo da parte dei giovani piemontesi, ma di studenti fuori sede, studenti stranieri, professionisti e manager.
Si è così arrivati, nel 2018, ad una nuova struttura dotata di circa 2400 posti per la didattica, provvista di un’invidiabile biblioteca, situata al piano interrato, che da sempre rappresenta un ambiente consono allo studio e alla ricerca sia di docenti che di studenti e che è costituita da un team dinamico, preparato e disponibile. A tal proposito, sono da menzionare i tanti eventi, oltre 90 in 4 anni, organizzati dallo staff della biblioteca per studenti e professionisti.
Un bel cambiamento, rispetto all’ottobre del 1993, quando la Facoltà di Economia, appena trasferita, era dotata di 11 aule da 100 posti, due da 236, un’aula magna da 381 posti, 4 aule di dipartimento da 42 posti e due aule informatiche da 28 postazioni. Nel corso degli anni, proprio per far fronte ad una sempre maggiore richiesta di spazi, mantenendo al contempo quello che è il nostro standard di qualità, sono state aggiunte ulteriori aule sia per la didattica che per lo studio. Si arriva così al 2009, anno in cui la Facoltà riuscì, grazie alla costruzione del polo didattico nuovo adiacente all’edificio più vecchio, ad ospitare finalmente tutti i corsi previsti dai differenti piani di studi offerti, un grande segnale di coesione, visto che alcuni corsi di base avevano luogo presso il Palazzo del Lavoro.
Infine, sul piano dell’internazionalizzazione, sono negli anni state siglate decine di accordi per la mobilità degli studenti e questo ha portato a un percorso di significativa crescita, sia per ciò che concerne lo sviluppo dell’offerta formativa (attivazione in entrambe i Dipartimenti di alcuni corsi di studio integralmente in lingua inglese, sia in triennale che in magistrale), sia per quanto riguarda la mobilità degli studenti outgoing ed incoming, sia per ciò che concerne l’attrazione di Visiting Professor.
Questi dati fanno tutti riferimento all’azione congiunta dei due Dipartimenti, che costituiscono quella che dal 2013 chiamiamo Scuola di Management e Economia, il Dipartimento di Management e il Dipartimento di Scienze Economico-sociali e Matematico-Statistiche. I traguardi che abbiamo raggiunto ad oggi dimostrano che, come spesso accade, la creazione di valore - nel nostro caso per persone e territorio - derivi proprio dall’interazione di differenti campi e discipline e dalla di cooperazione consolidatasi negli anni tra i due Dipartimenti.
“È stato un cammino lungo e continuo - ha spiegato la Prof.ssa Marina Nuciari, Direttrice della Scuola di Management ed Economia - quando siamo arrivati qui appariva risolto il nostro problema principale: la dispersione su più sedi dei vari Istituti e poi dipartimenti, che poteva dirsi superata; ma rimaneva un altro problema, la quantità di studenti, e gli anni successivi sono stati dedicati a trovare e realizzare soluzioni per questo: tutti i nostri corsi per tutti i nostri iscritti in un’unica sede. Questa uniformazione però non avrebbe saputo cogliere il mutamento del terzo millennio. Ed ecco il nuovo obiettivo che ci ha rimesso in marcia: la varietà della nostra offerta formativa, che si traduce in diversità di docenti e studenti, e questo significa attenzione alla qualità. Se la quantità si risolve uniformando, la qualità si realizza distinguendo, differenziando, rivolgendo attenzione alle persone e alle loro individualità, offrendo servizi anche per lo svago, il ristoro, la socialità e lo scambio spontaneo, facilitando la creatività e l’innovazione che queste opportunità sono in grado di generare. E questa è la fase che stiamo attraversando ora, il nostro impegno presente e futuro, grazie al supporto decisivo dell’Ateneo e dei suoi organi tecnici, grazie agli stimoli degli studenti, grazie alle idee nuove che nascono proprio dalle nostre diverse qualità e conoscenze, grazie al senso di appartenenza e di impegno collaborativo che si riversa sulla collettività esterna e insieme a quella progetta, costruisce e condivide un “luogo” dove ricerca e formazione, produzione e trasmissione di conoscenza generano progresso e benessere per i singoli e per la collettività.”