La filosofia... e i calcoli statistici
Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS One mostra che i filosofi sono migliori degli altri ricercatori in scienze sociali nei calcoli statistici.
I filosofi sono in grado di fare ricerca sperimentale in modo affidabile? Uno studio condotto da ricercatori del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell'Università di Torino in collaborazione con studiosi dell’Università di Tilburg (Paesi Bassi) suggerisce che la risposta è affermativa. Lo studio rivela che i filosofi sono migliori degli altri ricercatori in scienze sociali nei calcoli statistici. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista in open access PLOS One.
“I filosofi ricevono una formazione puramente teorica all’Università. Imparano i metodi della ricerca empirica da autodidatti, o parlando con colleghi di altri dipartimenti. Ci ha dunque sorpreso che siano stati altrettanto bravi, e talora anche più bravi, degli psicologi, solidamente formati ai metodi statistici”, ha dichiarato il direttore del progetto Jan Sprenger del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell'Università di Torino. “Il risultato è conforme, tuttavia, ai recenti studi che mostrano come gli esperimenti in filosofia abbiano un più altotasso di replicabilità rispetto alle ricerche in campi quali la psicologia sociale.” Di fatto, la ricerca sperimentale in scienze sociali è stata di recente messa in causa in quanto le repliche degli esperimenti spesso non confermano i risultati originari.
Sprenger e i membri del progetto ERC da lui diretto “Making Scientific Inferences More Objective” (“Rendere più obiettive le inferenze scientifiche”) sono attivamente coinvolti nel sopraccitato progetto su larga scala di valutazione dei tassi di replicazione in filosofia sperimentale. Naturalmente, quanto la ricerca sperimentale possa contribuire a risolvere questioni filosofiche è ancora oggetto di dibattito. Detto ciò, i recenti risultati smentiscono almeno un’obiezione: la filosofia sperimentale è inutile perché i filosofi non sanno nulla di statistico.