Giulia Rossi è la vincitrice del premio di tesi di UNITA per l’Università degli Studi di Torino
“Tra le aree che richiedono politiche di cooperazione transfrontaliera efficaci, quelle alpine sono di primaria importanza: da sempre confine naturale, sono state teatro di flussi migratori, battaglie, scambi culturali, economici e sociali”
Si è conclusa la prima edizione del concorso del premio di tesi di laurea triennale e magistrale di UNITA - Universitas Montium. Le tematiche delle dissertazioni hanno riguardato il rafforzamento dell'identità europea attraverso la comprensione dei suoi sviluppi passati e presenti nei campi del diritto, della storia, della sociologia e delle scienze politiche. Per l’Università degli Studi di Torino ha vinto Giulia Rossi, laureata nel 2019.
La tesi vincitrice “Lo sviluppo territoriale montano. Cooperare per competere nel caso JardinAlp” è stata elaborata da Giulia Rossi sotto la supervisione del Prof. Paolo Giaccaria, della Prof.ssa Francesca Zanutto e del Prof. Mauro Accornero e discussa nell'AA 2018-2019 nell’ambito della Laurea Magistrale in Direzione d'Impresa, Marketing e Strategia. Il lavoro analizza le politiche di cooperazione transfrontaliera, oggetto del bando e, in particolare, quelle relative all’area INTERREG ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), ricomprendente la Regione Autonoma Valle D’Aosta, le Provincie di Cuneo e di Imperia e la Città Metropolitana di Torino, i Dipartimenti delle Alpi di Alta Provenza, delle Alte Alpi, delle Alpi Marittime, della Savoia e dell’Alta Savoia.
In particolare Giulia ci conduce in questo viaggio chiamato JardinAlp, promosso nell'ambito del programma Interreg V-A Italia-Francia (2014-2020), per la rinascita, conservazione e promozione di otto giardini botanici alpini: Charance, Lautaret, Paradisia, Castel Savoia, Chanousia, Saussurea, Valderia e le Stazioni Botaniche Alpine in alta Valle Pesio (Marguareis) assieme al Giardino Fitoalimurgico.
“I confini - si legge nell'elaborato - sono condizione esistenziale dell'essere umano. Studiarli può essere affascinante quanto deleterio, soprattutto se il discorso viene calato nel contesto politico: guerre, giochi di potere, tradimenti e alleanze sono le cause principali della configurazione dei confini odierni. I confini sono frutto degli equilibri politici susseguitisi nei secoli, ma la loro concezione serbata dai singoli ha forse un peso più rilevante. Per questo, le politiche di cooperazione transfrontaliera sono efficaci solo se sostenute da una forza di volontà e da una perseveranza insiti nell'animo degli abitanti dei confini. L'Europa è certamente l'entità protettrice di tali esigenze cooperative; in essa vi è la più alta concentrazione al mondo di abitanti di frontiera, con linee di confine che si estendono per più di 10 mila km e aree di frontiera che occupano una superficie di circa 500 mila kmq.”
UNITA - Universitas Montium ha premiato altri studenti, ognuno con il proprio progetto di tesi. Il testo della tesi di Giulia si trova, insieme a quello delle altre vincitrici e vincitori sulla, pagina Library del sito UNITA. Il concorso si terrà anche il prossimo anno e continuerà a riguardare le tematiche relative alla cittadinanza europea. Se anche tu sei una studentessa o uno studente di UNITO o dell’alleanza UNITA controlla il sito e gli aggiornamenti, potresti essere proprio tu la prossima vincitrice /il prossimo vincitore grazie alla tua dissertazione, triennale o magistrale, sugli aspetti della cittadinanza europea.