Complesso Sportivo Universitario di via Panetti: presentazione del progetto di riqualificazione ed ampliamento
La realizzazione dell’opera di riqualificazione ed ampliamento consentirà di costruire un nuovo blocco spogliatoi, servizi per studenti ed atleti e di adeguare e ampliare gli spazi.
È stato presentato ufficialmente il progetto di riqualificazione ed ampliamento del Complesso Sportivo Universitario di via Panetti. Il progetto edilizio, del valore di 1.5 milioni di euro, rientra negli obiettivi strategici dell’Ateneo di procedere alla riorganizzazione, ricondizionamento e potenziamento del proprio patrimonio al servizio degli studenti e di valorizzare la ricerca in ambito sportivo, tecnologico e di welfare.
Il centro di Via Panetti infatti, già sede di molte delle attività del Corso di Laurea di Scienze delle Attività Motorie e Sportive dell’Università di Torino ospiterà una struttura di ricerca all’avanguardia che prevede l’implementazione sugli impianti indoor ed outdoor di tecnologie per l’analisi delle prestazioni sportive. Telecamere, sensori, postazioni di lavoro monitorate, renderanno possibile la registrazione di informazioni quantitative utili per valutazioni fisiologiche degli atleti, l’analisi tecnica e tattica della perfomance sportiva e la modellazione delle prestazioni.
Il Complesso di via Panetti, situato all’interno del Parco Colonnetti (via Modesto Panetti 30, Torino) è di proprietà dell’Università di Torino che ha concesso al C.U.S., attraverso apposita Convenzione, la gestione finanziaria, manutentiva e sportiva dell’impianto.
La realizzazione dell’opera di riqualificazione ed ampliamento consentirà di costruire un nuovo blocco spogliatoi, servizi per studenti ed atleti e di adeguare e ampliare gli spazi. La struttura ad oggi offre ai suoi utenti 1 pista di atletica leggera completa di pedane per salti e lanci; 3 campi da calcio a 5 in erba sintetica; 1 campo da calcio a 7/8; 2 campi da beach volley coperti; 4 campi da tennis, di cui 2 coperti e in sintetico; 1 palestra pavimentata con parquet dotata di tribuna per la pallavolo, la pallacanestro ed altre attività indoor.
Nel dettaglio, il progetto di riqualificazione ed ampliamento del Complesso Sportivo Universitario di via Panetti prevede la realizzazione di un nuovo blocco di spazi costituito da 5 nuovi spogliatoi con relativi servizi, una palestra e l’estensione della sala pesi esistente, tale da risultare conforme alle leggi ed in condizioni di igiene e sicurezza per tutti gli utenti, atleti, arbitri e personale addetto. Questo blocco sarà il naturale proseguimento della manica principale già esistente destinata a servizi vari, uffici e spogliatoi. Verrà inoltre effettuato il retopping del manto di usura della pista di atletica leggera e delle pedane dei salti; la sostituzione del manto in erba sintetica dei campi da calcio a cinque e a sette presenti all’interno dell’anello di atletica; la sostituzione del manto di usura dei campi da tennis in terra rossa sintetica e la riqualificazione energetica partizioni esterne della palestra esistente.
L’impianto negli anni ha ampliato la sua dotazione nei diversi settori rispondendo in maniera efficace ad un aumento della multi-disciplinarità sportiva. La struttura è rimasta un po’ carente, a causa del sempre maggiore affollamento, nell’offrire agli utenti e agli addetti ai lavori adeguati spazi di servizio, e quindi spogliatoi più confortevoli e maggiori spazi di preparazione atletica. Quando l’impianto è stato concepito l’offerta sportiva era nettamente inferiore e gli spazi spogliatoi risultavano adeguati. Oggi invece l’attività è cresciuta e tali spazi non risultano più efficaci. Si è reso quindi prioritario un intervento che risponda a tali carenze, conformemente a quanto indicato nelle NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA - Approvate con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379 del 25 giugno 2008.
“Il Complesso di Via Panetti rappresenta un ulteriore investimento importante di UniTo nella valorizzazione dei servizi agli studenti, nell’innovazione della didattica e della ricerca. Al contempo, è la dimostrazione di come l’Università di Torino sia un presidio culturale diffuso, presente cone le sue eccellenze in tutte le aree della città. La politica degli spazi di UniTo è una leva di rigenerazione e riqualificazione che impatta in modo positivo su tutto tessuto urbano. L’Università è così sempre più parte integrante della città - dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino. In particolare, oltre alle applicazioni legate alla didattica e alla ricerca, in coerenza con la mission istituzionale dell’Ateneo, il nuovo centro sperimentale è un’occasione di potenziamento e di trasferimento delle competenze sviluppate dai nostri ricercatori a soggetti, pubblici e privati, che così possono beneficiare dei risultati della ricerca universitaria”.
“Un ringraziamento straordinario da parte del Centro Universitario Sportivo torinese al Rettore Geuna - aggiunge Riccardo D’Elicio, Presidente CUS Torino - che ha creato le condizioni per riqualificare via Panetti, l’impianto più polivalente di tutto il centro con oltre 130mila passaggi annuali. Con oltre 40 anni di vita, la struttura è molto datata e questo restyling permetterà di valorizzarlo ulteriormente. In un momento così complicato UniTo è riuscito a trovare i finanziamenti per questo progetto, pertanto anche il CUS si è sentito fortemente coinvolto con l’obiettivo di far diventare via Panetti uno degli impianti più importanti dell’intera regione. Sono sicuro che il rifacimento della pista di atletica, degli spogliatoi e dei campi creerà uno stimolo maggiore agli studenti, che avranno sempre più voglia di frequentarlo e conoscerlo. L’obiettivo è quello di creare le condizioni di integrazione e socializzazione degli studenti stessi, per far sì che il servizio sport diventi un tassello fondamentale del welfare dei nostri Atenei. Anche questo progetto andrà a qualificare i servizi che la nostra università eroga agli studenti, includendo anche progetti di ricerca sul valore scientifico dello sport nei confronti della prevenzione e della prestazione”.
“Oltre a ristrutturare gli spazi - spiega Alberto Rainoldi, Vice-Rettore al Welfare, Sostenibilità e Sport dell’Università di Torino - l’Università ha deciso di rendere questo hub sportivo anche un luogo dove sia possibile fare ricerca nel settore delle scienze motorie. L’installazione di telecamere e sensori permetterà di fornire dati e misure utili a valutare in tempo reale la performance durante gli allenamenti e le partite. La possibilità di accedere a dati di questo tipo è utile per la ricerca universitaria: due interessanti risultati nel volley e nel rugby sono stati recentemente pubblicati su prestigiose riviste internazionali. Tuttavia l’aspetto forse più innovativo sarà fornito dalla possibilità di far sperimentare l’accesso a questo tipo di informazioni direttamente agli studenti al fine di offrire loro una esperienza didattica ancora più completa e formativa di quanto già non accada. Ricordiamo qui che nei due anni precedenti il corso di Laurea Triennale di Torino è stato valutato come il migliore a livello nazionale”.