Andrea Pesando, lo studente "ambasciatore" di UniTo in Europa
Torino, poi Melbourne, Quebec e tanta Europa prima di ritornare sotto la Mole. Dopo il quinto titolo di studio, per il 31enne inizia il sogno della carriera diplomatica
Per la quinta volta nella sua vita è stato proclamato "dottore" Andrea Pesando, studente di 31 anni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) che oggi, lunedì 28 giugno 2021, si è laureato al Dipartimento Culture, Politiche e Società - Laurea Magistrale in Area and Global Studies for International Cooperation. Si tratta del quinto titolo, quest’ultimo parte di un doppio Diploma Torino-Bordeaux, conseguito con votazione di 110 su 110 in anticipo sulla tabella di marcia (in 3 anni e 10 mesi).
Cresciuto a Grugliasco, Andrea Pesando si laurea per la prima volta in Civil and environmental engineering al Politecnico di Torino nel 2015. Dopo aver lavorato come ingegnere a Melbourne, Australia, decide di tornare in Europa per lavorare al Parlamento europeo e preparare il "Concours d'entrée" a Sciences Po. Per farlo, decide di trasferirsi in Quebec, dove resta tre mesi per perfezionare inglese e francese. Una volta in Francia, vince una borsa di studio Erasmus dell’Unione Europea nel 2018 che gli consente di studiare a Sciences Po. Nel 2019 diventa il primo studente in grado di finire una doppia laurea di 3 anni e 180 crediti in soli 24 mesi. Subito dopo vola a Bruxelles, dove ottiene un lavoro al Parlamento Europeo. DOpo aver viaggiato in tutti i 28 Paesi UE torna a Torino e si iscrive al doppio titolo UniTo/Sciences Po in Political Science dell’Università di Torino, dove ottiene il diploma di laurea triennale nel 2019, per poi completare il percorso di studio oggi con la doppia laure magistrale.
All’Università di Torino sono iscritti 2.000 studenti dislessici o discalculici (DSA), un numero cresciuto esponenzialmente negli ultimi quattro anni e che rende l’Ateneo Torinese quello con il numero più alto in assoluto in Italia. Sono state redatte delle linee guida per i docenti per una didattica accessibile e inclusiva e sono in programma progetti per la sottotitolazione e per la trascrizione di lezioni ed eventi, anche in diverse lingue (italiano, francese, inglese). Inoltre, vengono garantiti agli studenti con DSA: servizi di tutorato alla pari per aiuto nello studio e di appuntistica; la figura del lettore anche durante gli esami; misure di supporto - dispensative e compensative - alle lezioni e agli esami. È stata anche avviata, nell’ambito del progetto IRIDI di Ateneo, una specifica formazione dei Docenti (che copre finora il 20% degli stessi). Infine, sono presenti una Delegata del Rettore che si occupa di loro, un Centro servizi per gli studenti DSA richiedenti e una rete di supporto permanente a docenti e studenti, in tutti i Dipartimenti, a cura di Docenti referenti scelti.
“L’obiettivo di un grande Ateneo come il nostro - dichiara il Rettore Stefano Geuna – deve essere la promozione dell’accesso allo studio, valorizzando il merito che ciascuno studente è in grado di esprimere. Per questo motivo UniTo mira a creare condizioni favorevoli per coloro i quali hanno esperienza di disabilità, dislessia e discalculia, affinché queste patologie non rappresentino più un ostacolo al raggiungimento della piena valorizzazione accademica e professionale dell’individuo. La storia di Andrea ci dice che siamo sulla strada giusta per quanto riguarda le politiche di inclusività dell’Ateneo, un modello in continua crescita che vuole condividere conoscenza e potenzialità dei singoli con l’intera comunità, senza barriere o limitazioni”.
“Negli ultimi anni l’Università di Torino ha registrato il primato di immatricolazioni in Italia di studenti con DSA - dichiara la Prof.ssa Marisa Pavone, Delegata del Rettore per Disabilità e DSA -. Ciò è stato possibile grazie ad interventi mirati che abbiamo messo in campo nell’ultimo periodo, come l’emanazione di linee guida per i docenti per una didattica accessibile e inclusiva, e la formazione di tutor alla pari specializzati, da poter affiancare a studenti e studentesse con maggiori difficoltà. In particolare, il Corso di formazione per studenti tutor alla pari - per preparare studenti che aiutano i compagni a studiare - è interattivo online (novità assoluta in Italia) e da’ una certificazione di frequenza da inserire nel CV. Queste politiche sono possibili grazie alla volontà condivisa dell’Ateneo, dove tutti collaborano a seconda di ruoli e responsabilità. In questo senso possiamo affermare di essere un’eccellenza nel panorama italiano”.
“Ho conosciuto Andrea Pesando come studente del mio insegnamento State and the City – conclude Fabio Armao Professore ordinario di Relazioni internazionali, Presidente di commissione di tesi e relatore di Andrea Pesando – e già in quell’occasione ho potuto apprezzare il suo interesse per i temi politologici, nonché la sua capacità di partecipare attivamente alle discussioni in classe. Ho accolto con estremo piacere la sua richiesta di seguirlo anche per la stesura della tesi di laurea magistrale, anch’essa redatta in lingua inglese, sulle conseguenze dei processi di globalizzazione sulla scena politica europea. Nel corso di questo lavoro di ricerca, ha dimostrato di saper conciliare conoscenze teoriche e empiriche, applicando il modello politologico delle fratture all’analisi comparata dei risultati elettorali ottenuti dai diversi partiti nazionalisti anti-sistema europei. Un lavoro di grande originalità e interesse”.