Al via le lezioni del primo corso universitario italiano in Storia dell'omosessualità
A Palazzo Nuovo, la lezione inaugurale del corso tenuto dalla professoressa Maya De Leo, alla presenza di autorità, vertici di ateneo e attivisti della comunità LGBT torinese
Sono circa 200 gli studenti iscritti al corso in Storia dell’omosessualità, iniziato il 23 aprile a Palazzo Nuovo e presentato in conferenza stampa lo scorso ottobre. L’elevata affluenza di studenti ha costretto gli organizzatori a cambiare aula a pochi minuti dall’inizio della lezione tenuta dalla storica Maya De Leo. Già docente di Storia di genere all’Università di Genova, De Leo è la prima titolare di un corso in Storia dell’omosessualità in Italia: "La prima lezione è un'introduzione sui concetti di genere" dichiara De Leo, che continua: "Fornirò una prima illustrazione di come le categorie siano cambiate nel corso dei secoli".
Esponenti del mondo accademico e politico hanno portato i loro saluti istituzionali. Per l’Università sono intervenuti il promotore del corso e docente di Storia dello spettacolo, Antonio Pizzo, la Presidente del CUG, Chiara Ghislieri e la Vice-Direttrice alla Didattica del Dipartimento di Studi Umanistici, Giulia Carluccio. Non sono mancati i saluti di Irene Dionisio, regista e direttrice di Lovers, festival cinematografico a tematica LGBTQI, e del Presidente del festival Giovanni Minerba. Per quanto riguarda la politica, presenti l’attivista ed ex-deputato Angelo Pezzana e l’assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon, che ha dichiarato: "Il tema dei diritti deve passare anche dalla conoscenza e il fatto che oggi inizi il primo corso di storia dell’omosessualità è un motivo di orgoglio cittadino”.
Il corso afferisce al settore scientifico disciplinare della storia contemporanea, come ha evidenziato Carluccio: “Vogliamo che questo sia un corso di costruzione di conoscenza storica”. Le lezioni si inseriscono, infatti, nel campo della ricerca storica e degli insegnamenti sull’identità di genere. “Sarà un corso fedele ai testi e alle fonti” spiega De Leo, che continua: “Proporremo una storia culturale dell’omosessualità dall’Ancien Régime fino ad oggi. È dagli anni ‘80 che esiste una storiografia sul tema e noi sfrutteremo quanto è stato elaborato in questi decenni di studi, alcuni dei quali sono di autori anglosassoni non ancora tradotti”.