Workshop dei talenti UNITA: UniTo e gli attori del territorio insieme per la ricerca del futuro
Al via con gli stakeholder del Torinese la prima fase del Talent Development Programme di Re-Unita rivolto a ricercatrici e ricercatori europei
Nella Sala Blu del Rettorato dell'Università di Torino, lunedì 23 gennaio, si è svolto il Workshop Talent Development Programme nell'ambito del progetto Re-UNITA “Researcher for UNITA” che, promosso dall'Alleanza UNITA - Universitas Montium e finanziato dalla Commissione Ue, aveva preso avvio nel settembre del 2021. Il workshop è stata l'occasione per UniTo e per gli attori del territorio di individuare insieme le sfide per la ricerca del futuro.
Tra le azioni di Re-UNITA - disegnato per sviluppare all'interno dell'Alleanza un ambiente favorevole all’emergere di un’agenda condivisa di Ricerca e Innovazione e per creare un programma di lungo periodo attrattivo attrattivo per le ricercatrici e ricercatori, in grado di promuoverne il lavoro - c'è lo sviluppo di un programma per la valorizzazione del talento per giovani ricercatori.
E così nasce il Talent Development Programme di Re-Unita. Coordinata dall’Università di Beira Interior (Portogallo), questa attività prevede la creazione di un contest al quale parteciperanno gruppi di PhD e giovani ricercatori facenti parte del programma UNITA. Il contest vuole premiare le migliori ricerche nell’ambito delle tre tematiche principali dei progetti UNITA e ReUNITA: Cultural Heritage, Renewable Energies e Cirular Economy. Ognuno dei vincitori (un gruppo di ricerca per ogni area scientifica) riceverà un premio in denaro di 5.000 euro.
Le ricerche che parteciperanno a questo contest dovranno dare risposta, attraverso soluzioni originali e innovative, alle challege identificate dagli stakeholder appartenenti ai territori delle diverse università dell'Alleanza. Infatti, nella prima fase, ogni Ateneo ha il compito di organizzare un workshop nel quale invitare aziende, start-up, imprese sociali ed enti del terzo settore legati alle tre tematiche cardine. Questa collaborazione porterà, grazie all’esperienza degli stakeholder partecipanti, alla creazione di sfide adatte al contest.
Il workshop torinese - organizzato dell’Area Promozione della Ricerca e realizzato grazie anche alla collaborazione dell’Incubatore di Imprese dell’Università di Torino 2i3T - è stato introdotto dalla Prof.ssa Giuseppina Cerrato (coordinatrice WP3 ReUnita), che ha presentato il progetto e gli obiettivi del workshop. Gli stakeholder presenti al workshop sono: Adamantio s.r.l., Cooperativa sociale LiberiTutti, i-Tes s.r.l., Mercato Circolare s.r.l., European Research Institute Onlus e Verdessenza Società cooperativa.
Hanno partecipato in qualità di facilitatori, ovvero esperti delle diverse aree scientifiche, i Proff. Maela Manzoli (Chimica industriale, Dipartimento Scienza e tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino), Sergio Carmelo Vinciguerra (Monitoraggio Ambientale, Tutela e Ripristino del Dipartimento di Scienze della Terra) e Gianluigi Mangiapane (studio delle collezioni dei Musei Universitari torinesi).