Università e Politecnico di Torino insieme per moltiplicare l’impatto sociale
Firmato il protocollo d’intesa, della durata di 5 anni, che vede i due poli universitari impegnati per lo sviluppo socio economico del territorio e del Paese
È all’insegna dello sviluppo sostenibile del territorio e del Paese l’accordo quinquennale siglato dai Rettori di Università e Politecnico nella sede del Contamination Lab di via Verdi 8. Dalla sinergia nasceranno collaborazioni con il tessuto economico e produttivo locale e nazionale, come con il Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione, l’Energy Center, oltre ai progetti di economia circolare e al coordinamento interateneo per le scienze umane, sociali e politecniche.
“Insieme è meglio” dichiara ai microfoni di Unito News il Rettore dell’Università Gianmaria Ajani, che continua: “In tutta Italia, le competenze che nella nostra città sono divise si trovano in un unico ateneo. Non si tratta di parlare di fusione, ma di favorire una percezione collettiva del fatto che Università e Politecnico lavorino insieme su progettualità condivise”. Dalla formazione e dalla ricerca interdisciplinare, fino allo sviluppo di beni e servizi, UniTo e PoliTo intendono proporsi come polo integrato di riferimento per la diffusione di competenze nel settore industriale, tecnologico, manifatturiero e sociale del territorio.
“Abbiamo l’obiettivo di disegnare percorsi formativi congiunti, come corsi di laurea condivisi” aggiunge Ajani, che prosegue: “L’accordo porterà ad un aumento degli spazi aperti nei diversi Dipartimenti per una progettualità condivisa con le imprese”. E, sul rapporto tra università e imprese, Guido Saracco, Rettore del Politecnico, afferma: “Le aziende ricercano capitale umano formato in modo moderno e la possibilità di poter fare ricerca a costi competitivi, e questo l’università lo può fare”.