UniTo forma i professionisti della salute all'assistenza e alla cura dei bisogni spirituali dei pazienti in ospedale
Il primo percorso formativo incentrato sulla cura spirituale offerto da un’istituzione universitaria in Italia
Mercoledì 29 marzo, dalle ore 9.00, presso il Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino (Lungo Dora Siena, 100/A, Torino), si terrà il convegno conclusivo del progetto europeo “From Cure To Care. Digital Education and Spiritual Assistance in Hospital Healthcare” (FCTC), che ha coinvolto cinque istituzioni accademiche in Italia, Spagna, Irlanda e Polonia.
Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Stefania Palmisano dell’Università di Torino, si pone l’innovativo obiettivo di formare i futuri infermieri e gli altri professionisti della salute all’assistenza e alla cura dei bisogni religiosi e spirituali dei pazienti in ospedale e di integrare la spiritualità nelle pratiche cliniche, confrontandosi con le opportunità fornite dalle tecnologie digitali.
Il tema della cura spirituale, in una società multiculturale come quella odierna, è sempre più rilevante e l’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19 ha mostrato l’urgenza di elaborare nuovi modelli terapeutici volti all’umanizzazione e alla territorializzazione delle cure per migliorare la qualità di vita dei pazienti con patologie severe. La pandemia, infatti, è stata accompagnata da un diffuso e profondo senso di paura, ansia, isolamento e incertezza esistenziale che ha sollevato, soprattutto da parte dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive e dei loro familiari, una inedita richiesta di cura olistica incentrata non solo sul corpo, ma anche sugli aspetti psicosociali e spirituali: a queste richieste hanno dovuto rispondere, fronteggiando difficoltà organizzative e pratiche, figure assistenziali diversificate, quali operatori sanitari – in primis gli infermieri –, psicologi e rappresentanti religiosi.
Il progetto si inserisce all’interno nuovo paradigma della salute territoriale (delineato nel PNRR) che vede emergere la figura dell’infermiere di comunità, a stretto contatto con i bisogni della stessa in un approccio olistico che valica il confine della biomedica, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. L'alfabetizzazione digitale degli infermieri è essenziale per semplificare molti processi amministrativi, assistere con l'onboarding e la formazione, migliorare la produttività, ridurre la variabilità delle cure, imparare e insegnare come affrontare la telemedicina e fornire interventi di assistenza spirituale tempestivi, in particolare a quei pazienti oncologici e di fine vita per i quali è essenziale.
Da “From Cure To Care” è nato così il primo percorso formativo incentrato sulla cura spirituale offerto da un’istituzione universitaria in Italia. Diviso in moduli secondo il contributo di ciascun partner, esso ha anche previsto dei laboratori esperienziali nelle singole università e un periodo di mobility presso L’Università di Torino.
Oltre ai partner internazionali del consorzio, al convegno saranno presenti studiosi esperti dei temi della salute, della medicina e dell’integrazione tra religione/spiritualità e cura, nonché numerosi stakeholders, tra cui medici, psicologi, infermieri, responsabili e membri di associazioni di pazienti, come ANDOS Torino(Associazione Nazionale Donne Operate al Seno). Saranno presenti, inoltre, sia studenti dei corsi di laurea interessati dal progetto (scienze sociali e infermieristica) dell’Università di Torino sia quelli dei corsi di infermieristica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Cottolengo (Torino).