UniTo celebra De Bartolomeis, pedagogista visionario e innovatore
Per poco più di 30 anni, dal 1956 al 1988, uno degli intellettuali più eclettici di quel periodo ha insegnato pedagogia presso l’Università di Torino. Si tratta di Francesco De Bartolomeis che, per l’ampiezza dei suoi interessi e delle sue competenze, non può essere definito solamente un docente universitario. Egli è stato artista, critico d’arte, ma soprattutto innovatore. In ambito pedagogico ha introdotto la didattica dei laboratori e le attività rivolte ai più piccoli (fascia 0-3).
I laboratori in via Maria Vittoria hanno rappresentato per molti anni la sede in cui centinaia di studenti e studentesse si sono avvicinati a quello che, qualche anno dopo, sarebbe stato denominato pensiero computazionale e avrebbe portato al coding. Altri si sono appassionati all’arte e alla pedagogia della creatività per sviluppare nei bambini competenze di pensiero critico. Tutti hanno appreso a lavorare in gruppo, e a far parte di veri team per la risoluzione di problemi - oggi parleremmo di didattica challenge based.
Per De Bartolomeis gli insegnanti erano innanzitutto facilitatori nell’acquisizione di un modo di guardare alla realtà, di una modalità basata sulla creatività e sull’arte intesa come espressione non solo artistica, ma esistenziale e intellettuale. L’esperienza artistica è dunque rivolta non solo agli adulti, ma anche ai bambini più piccoli che, venivano così messi nella condizione migliore per sviluppare competenze di analisi, di comunicazione, di osservazione, nonché della capacità di confrontarsi direttamente con mezzi diversi, incluse le nuove tecnologie.
Il pensiero pedagogico di De Bartolomeis ha rappresentato anche un’azione politica che lo ha portato a collaborare nell’organizzazione dei servizi educativi della Città di Torino dedicati alla fascia 0-6, ma soprattutto nell’ideazione e realizzazione del primo Festival del cinema dei giovani per i giovani. Nel 1982 nasce infatti a Torino il Festival internazionale cinema giovani, oggi conosciuto come Torino Film Festival e che ha portato Torino sulle scene di tutto il mondo con un evento annuale secondo solo al Festival del Cinema di Venezia.
Per questi e per molti altri motivi, a un anno dalla sua scomparsa, l’Università di Torino rilancia il pensiero del professor Francesco De Bartolomeis con un convegno dal titolo “Creatività, sistema formativo, arte. L’innovazione secondo Francesco De Bartolomeis” che si svolgerà il 12 e il 13 settembre presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale. Questo evento non vuole essere una commemorazione, ma un’opportunità per ripercorrere le tracce segnate dal pedagogista alla luce dell’attualità e riproporre un pensiero sempre al passo coi tempi e ancora oggi innovativo.
Per rendere ancora più ‘viva’ la presenza del pensiero di De Bartolomeis, durante la prima giornata, sarà proiettato un video realizzato con materiali audio e video forniti da RAI Teche che rendono conto delle prospettive da lui aperte nell’intersezione tra pedagogia, media, cinema e arti visive.
Inoltre, grazie al lavoro di ricerca dell’Archivio dell’Università di Torino, negli spazi del convegno sarà allestita un’esposizione di materiali relativi alla carriera del docente.
Il programma completo e tutte le informazioni per partecipare all’evento sono reperibili a questo indirizzo https://www.unito.it/eventi/creativita-sistema-formativo-arte-linnovazione-secondo-francesco-de-bartolomeis
(Barbara Bruschi, Lorenzo Denicolai, Sara Nosari, Chiara Simonigh)