Un ricordo di Redi Sante Di Pol, pedagogista e sostenitore della libertà scolastica
di Renato Grimaldi
Il prof. Redi Sante Di Pol ha percorso tutta la carriera accademica nell'Università di Torino, prima assegnista, poi ricercatore, quindi associato e infine professore ordinario, percorrendo le trasformazioni dell’Ateneo prima nella Facoltà di Magistero, poi nella Facoltà di Scienze della Formazione e quindi nel Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dove ricopriva la carica di vice Direttore alla didattica.
Redi è stato allievo del professor Remo Fornaca, pedagogista che certamente ha contribuito a formargli il carattere scientifico, rigoroso, e a trasmettergli la profonda umanità di cui era dotato; non è un caso che sia stato uno dei docenti dell'Ateneo tra i più amati dagli studenti. Ha presieduto per due mandati il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, con onestà intellettuale e capacità di immaginare il futuro. Sempre con fermezza. È stato autore di importanti pubblicazioni pedagogiche, adottate da generazioni di studenti medi e universitari sempre con attenzione verso il mondo della “scuola di base” (in specie dell’infanzia e primaria).
Il ricordo del prof. Di Pol non può ignorare la generosa azione che accanto all’impegno accademico egli svolse anche nella vita educativa e sociale in specie nell’ambito della scuola dell’infanzia. Deciso sostenitore della libertà scolastica operò in tal senso come dirigente e poi come Presidente nazionale della Federazione italiana scuole materne, sodalizio che rappresenta il vasto settore degli istituti non statali. Fece parte del Centro Studi della Scuola Cattolica e fu ascoltato consigliere in molte iniziative riguardanti il mondo delle scuole cattoliche.
Nel lungo periodo della malattia che lo ha portato via, ha sempre lavorato con impegno e rigore scientifico, affrontando le cure – possiamo immaginare anche impegnative – e la situazione che via via si faceva più critica, con grande dignità e coraggio. Non ha mai fatto sentire ai colleghi il peso della malattia, ma anzi ha sempre progettato con noi il futuro dell’istituzione, con la solita vivacità e attenzione al bene degli studenti. Sono certo che la serenità con cui il nostro collega ci ha lasciato si debba alla meravigliosa famiglia che gli è stata accanto. Anche per questo motivo ci stringiamo alla moglie Isabella, ai figli Francesco ed Elisabetta, alla sorella Leda con Marcello e Marzia.
Il prof. Redi Sante Di Pol mancherà a tutti noi.