Rilanciare la mobilità universitaria. Enti e Aziende a confronto
Smart mobility e sostenibilità il tema dell'ultimo incontro di Torino Spazio Pubblico in partenership con il quotidiano La Stampa
Lunedì 14 Maggio nell'Aula Magna della Cavallerizza Reale si è tenuto il sesto ed ultimo incontro dal titolo ‘Mobilità: trasporti e urbanizzazione nella città smart’ del ciclo di eventi ‘Unito Spazio Pubblico - L'Università per la città e il territorio’, organizzato dall’Università di Torino in collaborazione con La Stampa, con l'obiettivo di promuovere il ruolo pubblico dell’Ateneo nel dibattito politico sulle prospettive strategiche per lo sviluppo della città e della regione. Il confronto si è incentrato sulla mobilità di Torino e sulle politiche di sostenibilità e trasporto smart da mettere in atto per il territorio.
All'incontro hanno partecipato insieme al Rettore Gianmaria Ajani, il Vice-Rettore alla Valorizzazione e Programmazione dello sviluppo edilizio, Bartolomeo Biolatti, i proff. Roberto Cavallo Perin e Egidio Dansero che ricopre il ruolo di Delegato del Rettore per la Sostenibilità Ambientale; ancora, Francesco Balocco Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, alle Opere pubbliche della Regione Piemonte e Guido Montanari, Vicesindaco Città di Torino e Delegato al Piano regolatore generale e Politiche Urbanistiche.
L'Università di Torino, che si estende sul territorio regionale con 120 sedi, muove ogni giorno circa 73mila persone che si spostano per raggiungere il posto di lavoro o di studio. Fondamentale capire come gestirne la mobilità per rendere gli spostamenti più smart e sostenibili.
Il prof. Dansero ha illustrato alcuni dati circa le abitudini di mobilità della popolazione universitaria; da questo studio emerge che il 76% di persone che percorrono il tragitto casa-università, utilizza un mezzo di trasporto pienamente sostenibile come l’autobus, la bicicletta o semplicemente si muove a piedi.
Per il Vicensidaco Montanari strategica deve essere la partnership tra le istituzioni. “La Città di Torino, l’Università e altri enti" ha dichiarato ai microfoni di UniToNews "vogliono studiare insieme le dinamiche del trasporto, le dinamiche della città smart, che vuol dire sostanzialmente città intelligente, per rendere fattiva quella collaborazione che è ovvia che ci sia tra istituzioni.”
Il Prof. Cavallo Perin suggerisce invece che “i Big Data possono essere un modo per capire come le persone si muovono e come sono organizzate fra loro; con vari flussi, gli studenti anzitutto, che non solo vengono all’università, ma vivono tutta una giornata intera, e quindi occupano spazi”.