Arrivano i nuovi tutor delle matricole di UniTO
Sono 75 i "fratelli maggiori" dei neo-iscritti all'Università di Torino vincitori del bando 2016/2017, che aiuteranno i più giovani a orientarsi per tutto l'anno accademico
Alla presenza del prorettore, Elisabetta Barberis, si è svolta la prima riunione dei tutor delle matricole di UniTO, un'occasione per conoscere i "fratelli maggiori" dei neo-iscritti all'università. Durante la giornata di formazione sono intervenuti i professori Bartolomeo Biolatti, Claudio Cortese e Paola Ricchiardi; inoltre una studentessa che ha svolto l'attività di tutorato durante lo scorso anno accademico ha portato la propria testimonianza ai 75 vincitori del bando per il 2016/2017.
I nuovi tutor accompagneranno le matricole alla scoperta dell'università, tra difficoltà burocratiche e insicurezze emotive: "Si tratta di un progetto di tutorato attivo di stampo anglosassone più che italiano - spiega la professoressa Eva Desana, referente per le attività di Tutorato di Ateneo -. Il tutor è uno studente senior e l'attività di tutorato è rivolta alle matricole. L'idea alla base del progetto è che gli studenti iscritti all'ultimo anno possono dare informazioni preziose ai loro colleghi più giovani, aiutandoli a superare diverse difficoltà, per esempio di tipo burocratico che potranno incontrare nel contatto con gli uffici universitari".
Un tutor ancora studente, una figura di raccordo tra matricole e docenti e tra matricole e uffici, una sorta di fratello maggiore che sappia trasferire esperienze e consigli, pratici e non solo, ai nuovi arrivati. "È previsto che il tutorato si dipani lungo tutto l'anno accademico - spiega Desana -. A seconda del corso di laurea di appartenenza, alcuni tutor svolgeranno un'attività di 100 ore, altri di 200. È il secondo anno consecutivo che l'Università di Torino appoggia questa attività. L'anno scorso si è trattato di un progetto-pilota, che ha coinvolto pochi corsi di laurea, ma visto l'entusiasmo dei ragazzi, abbiamo deciso di riproporlo e di estenderlo a un maggior numero di corsi di studio di primo livello, triennali e a ciclo unico. Siamo sicuri che anche quest'anno il progetto avrà un grande successo".