Tra Monarchia e Commedia, il convegno internazionale per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante
Giovedì 1 e venerdì 2 ottobre nella Sala Allara del Rettorato agli Studi, in streaming su Unito media
Per celebrare il VII centenario dalla morte di Dante Alighieri, l’Università di Torino ospiterà il convegno internazionale “Tra Monarchia e Commedia: filosofia e poesia della giustizia”. L’evento si terrà giovedì 1 e venerdì 2 ottobre nella Sala Allara del Rettorato agli Studi (Via Po, 8 Torino) in modalità telematica, e sarà trasmesso in streaming su Unito media - www.unito.it/media.
In occasione del Centenario dantesco del 2021 si intendono studiare due filoni di ricerca strettamente connessi tra loro. Da un lato, l’individuazione e l’approfondimento di alcuni ambiti del sapere giuridico e delle istituzioni all’interno dell’opera di Dante; dall’altro, studiare le fonti filosofiche e religiose delle teorie che Dante presenta nel trattato De Monarchia e al contempo vedere come questi presupposti trovano voce poetica nella Commedia.
Il poema di Dante appare come un grande tribunale della storia, in cui il giudizio sull’azione dei personaggi è ridiscusso e drammatizzato; la Monarchia, il Convivio e le Epistole politiche testimoniano una evidente immersione dell’Alighieri nella cultura e nelle dinamiche istituzionali che si abbeverano alle fonti della scienza giuridica. Il legame fra legge, diritto e giustizia è particolarmente stretto ed evidente nell’opera di Dante, in quanto fondato sull’evoluzione e sull’interazione delle due scientiae che lo hanno ad oggetto nel periodo in cui egli opera: la teologia e la scientia iuris. L’Alighieri infatti vive alla fine del secolo di massimo splendore degli studi giuridici medievali, che avevano ritrovato un nuovo impulso nelle città italiane a partire dall’XI secolo. Egli li interpreta e ne ridefinisce la funzione su basi filosofiche e teologiche che mirano alla ideazione di una società ben guidata, fondata sulla giustizia, che prelude alla perfetta communita sceleste e ad essa guida.
Programma:
Giovedì 1 ottobre, ore 14,30 - presiede Gianluca Cuozzo, docente di filosofia teoretica, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione UniTo.
- Enrico Guglielminetti (Università di Torino) Dante, l’italianità e la giustizia
- Valerio Gigliotti (Università di Torino) «Misericordia e giustizia li sdegna». Su alcune fonti patristiche e giuridiche nella Commedia di Dante
- Paolo Heritier (Università del Piemonte Orientale) L’ombra e la persona. Elementi per una lettura estetico giuridica del De Monarchia
- Paola Nasti (Northwestern University) «[D]el comperare e vender dentro al templo». (Par. XVIII 122): giustizia e carisma evangelico
- Alessandro Vettori (Rutgers University) Costantino, il papa, Dante e la povertà francescana
Venerdì 2 ottobre, ore 9,00 - presiede Paolo Heritier, docente di filosofia del diritto, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo.
- Pasquale Porro (Università di Torino) La nobiltà tra il Convivio e la Monarchia
- Raffaele Pinto (Universitat de Barcelona) «Iustitie maxime contrariatur cupiditas» (Monarchia I xi 11): l’avarizia come negazione della giustizia
- Andrea Tabarroni (Università di Udine) «Ibi iustitia potissima est»: il realismo delle forme nel pensiero politico di Dante
- Matteo Di Giovanni (Università di Torino) Quale averroismo? Dante, l’Averroè latino e Ibn Rushd di Cordova
- Erminia Ardissino (Università di Torino) David «cantor» della giustizia? I salmi nella Monarchia
Venerdì 2 ottobre, ore 15 - presiede Raffaele Caterina, docente di diritto privato, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo.
- Enrico Artifoni (Università di Torino) Pace e giustizia nella letteratura didattica predantesca
- Simona Iaria (Università di Torino) La fortuna umanistica della Monarchia
- Sergio Cristaldi (Università di Catania) Ribellione alla trascendenza scolastica? La Monarchia in una controversia tra Bruno Nardi ed Étienne Gilson
- Giacomo Jori (Università della Svizzera italiana) Dante e la giustizia nell’opera di Furio Jesi
Comitato scientifico: Erminia Ardissino, Giovanni Barberi Squarotti, Valerio Gigliotti, Donato Pirovano, con il contributo dei Dipartimenti di Filosofia e Scienze dell’Educazione e Giurisprudenza UniTo.