Successo per la seconda edizione dell'hackathon “Hacking the City - Design a Circular Future”
La seconda edizione dell'hackathon "Hacking the City - Design a Circular Future" - organizzato da Tondo - si è conclusa con successo. Numerosi studenti provenienti da tutta Italia si sono riuniti, sia online che in presenza nella Sala Blu del Rettorato, lo scorso 9 e 10 giugno per lavorare a progetti innovativi volti a rendere le città del futuro più circolari e sostenibili.
Dopo i saluti istituzionali e la presentazione del progetto NODES e delle attività dello Spoke 2 - Green Technologies e Industria Sostenibile da parte della Prof.ssa Cristina Prandi, vice-rettrice dell’Università di Torino e Coordinatrice Spoke 2, in parallelo all'hackathon si sono tenuti diversi interventi tematici da parte di esperti, tra cui la Prof.ssa Paola De Bernardi, docente di Management Control Systems e Circular Economy Management all'Università degli Studi di Torino.
Diversi team hanno lavorato su sfide lanciate dai partner del progetto, tra cui a2a, Humana People to People Italia, Lavazza e Viacqua SpA. Al termine dell'hackathon, i progetti sono stati valutati da una giuria di esperti e sono stati selezionati i vincitori.
Il team vincitore della sfida proposta da a2a, composto da studenti dell'Università degli Studi di Pavia, ha presentato il progetto Wasteway, un’app per semplificare la gestione dei rifiuti attraverso cestini della spazzatura intelligenti, coinvolgendo attivamente i cittadini.
Per la sfida proposta da Humana People to People Italia, le vincitrici hanno presentato il progetto RecuperiaMOLE per incentivare lo sviluppo di una rete di sartorie artigianali circolari a Torino.
I vincitori della sfida Lavazza hanno ideato un sistema di raccolta punti per il riutilizzo di capsule e scarti di caffè tramite un’app.
Infine, per la sfida Viacqua SpA, il team vincitore ha presentato SMART DROP, un progetto educativo per i cittadini di Vicenza volto a creare consapevolezza sui consumi idrici, proponendo una nuova bolletta dell'acqua e nuove tariffe.
In conclusione, l'hackathon “Hacking the City - Design a Circular Future” si conferma un'iniziativa di successo, capace di coinvolgere la comunità studentesca in uno sforzo congiunto per l'elaborazione di idee innovative in chiave di sostenibilità ambientale e di economia circolare applicate alle città. L'Università degli Studi di Torino è lieta di sostenere e promuovere questa iniziativa, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra mondo accademico, imprese e territorio.