Una ricerca per migliorare la qualità della vita organizzativa nelle università
L'indagine è stata condotta attraverso un questionario somministrato a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo con l'obiettivo di conoscere le aree di maggior benessere e le criticità.
l ricercatori del Dipartimento di Psicologia di UniTo hanno condotto un'indagine conoscitiva denominata “Stress lavoro correlato e qualità della vita organizzativa nell’Ateneo di Torino”, rivolta a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo di Università e Politecnico di Torino. Si tratta di una ricerca finalizzata a raccogliere le percezioni di chi lavora su un insieme di fattori che definiscono la qualità della vita organizzativa, con l’obiettivo di comprendere gli elementi che possono incidere sul livello di benessere delle persone che lavorano nei due atenei, condizionandolo positivamente o negativamente.
L’indagine è stata condotta attraverso un questionario somministrato a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo con lo scopo di conoscere le aree di maggior benessere e criticità. Sebbene la compilazione non sia stata obbligatoria, si è raggiunto un buon numero di partecipanti che ha consentito di raggiungere dei risultati rappresentativi. Attraverso le domande e le affermazioni proposte nel questionario si sono raccolte le percezioni su aspetti che caratterizzano il lavoro quotidiano e la sua organizzazione nel complesso, la qualità delle relazioni interpersonali, della conciliazione tra lavoro e vita privata e, più in generale, le percezioni sullo stato di benessere al lavoro. I dati raccolti sono ancora da elaborare in maniera completa e verranno diffusi e presentati a tutta la comunità universitaria intorno a metà maggio.
"Gli elementi di innovazione della ricerca che abbiamo condotto - ha spiegato la Prof.ssa Daniela Converso, responsabile scientifica della ricerca e docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni - riguardano il superamento della contrapposizione fra gli aspetti di benessere e quelli di malessere sul posto di lavoro. Ci siamo proposti di parlare non solo di stress lavoro correlato, quindi del rapporto tra la persona, il lavoro e l'organizzazione in una chiave negativa, ma di qualità della vita organizzativa, a discapito del concetto di benessere che in tempi di crisi e di tagli non piace molto. La ricerca condotta in università quindi non solo ha la funzione di adempiere agli obblighi di legge, ma in un'ottica più ampia ha lo scopo di valutare anche le risorse e gli aspetti positivi come la soddisfazione e l'engagement per il lavoro".