Simulatori di terremoti e maratone dantesche per la Notte dei Ricercatori 2017
A Torino è in Piazza Castello e in moltissimi altri luoghi della città.
Saranno 1.500 i ricercatori in piazza Castello a Torino venerdì 29 settembre a ribadire, se ancora fosse necessario, che la ricerca è il motore per far crescere un paese dal punto di vista economico, ma soprattutto culturale, sociale e democratico.
Lo faranno mettendo in campo tutta la loro passione e curiosità che va oltre alle incertezze e ai grandi sacrifici - che ci sono - perché in fondo la spinta è quella che si legge in una dedica di Albert Einstein in mostra all'Accademia delle Scienze (aperta per l’occasione fino alle 24) “Lo studio e in generale l’amore per la bellezza e la verità sono cose dinanzi alle quali si vorrebbe sempre rimanere bambini".
È questo lo spirito della Notte Europea dei Ricercatori ed è questo lo spirito con il quale gli atenei e i centri di ricerca e i musei del territorio piemontese si presentano venerdì sera non solo a tutti coloro che hanno ancora questo desiderio profondo di chiedersi il perché delle cose, ma anche alla platea internazionale a Torino per il G7, per sottolineare ancora una volta che le idee migliori circolano in tutti i luoghi d’Italia e d’Europa dove ricercatori e cittadini si sono dati appuntamento per la Notte dei Ricercatori.
La manifestazione si aprirà ufficialmente alle 17.00 in Piazza Castello con i saluti da parte dei rappresentanti degli atenei e delle istituzioni coinvolte. A seguire giochi, esperimenti, spettacoli non stop fino alle 24.
La novità di questa edizione sono i quattro i percorsi tematici che si snodano tra gli stand in piazza Castello. Scienza e tecnologia condurrà il pubblico in un viaggio dalla fisica astroparticellare allo smartphone in sella alla bici più veloce del mondo. Sulla strada di Salute e medicina il grande protagonista è il cervello umano: osservato e studiato da diversi punti di vista riesce ancora ad essere un mistero. Per i fan di Ambiente e sostenibilità sarà possibile mettersi alla prova misurando la propria impronta ecologica e poi imparare i trucchi per ridurla. Percorrendo la via Società e cultura sarà come tuffarsi nell'Antica Grecia, diventando archeologi per una notte, per riemergere nell'India di Bollywood.
L’innovazione tecnologica, invece, è il tema trasversale a tutti i percorsi. Si parte dal Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico che presenterà l’Earthquake Simulator with Augmented Reality, una piattaforma che riproduce virtualmente un terremoto per testare su prototipi di piccola scala sistemi diversi di adeguamento sismico, fino al Dipartimento di Psicologia dell’Università dove i ricercatori proporranno, invece, uno sguardo diverso sulle nuove tecnologie: grandi e piccoli avranno l’occasione di confrontarsi, attraverso un gioco, sui rischi di un uso inadeguato di app e social network e, in particolare, sul tema delicato del cyberbullismo.
La Notte Europea dei Ricercatori è inoltre un fitto programma di eventi speciali che animeranno la città fino a mezzanotte, come il Rally della Scienza, 80 minuti per risolvere enigmi e per testare le tecnologie più avanzate, e lo storico Tram della Scienza, il laboratorio mobile della Notte.
Sempre in piazza Castello ricercatori e studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università sfideranno il pubblico nel primo esperimento di una maratona dantesca: canto dopo canto chiunque potrà mettersi alla prova con l’Inferno della Divina Commedia.
Anche i Musei universitari, raggiungibili con la navetta gratuita, partecipano alla Notte offrendo al pubblico uno sguardo inedito su arte, storia, scienza e tecnologia restando aperti tutta la sera con ingresso e visite guidate gratuite.
Il Piemonte e la Valle d’Aosta ospitano la dodicesima edizione dell’evento grazie al progetto biennale CLoSER (Cementing Links between Science&society toward Engagement and Responsibility), ed è organizzata da Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Associazione CentroScienza Onlus e Creativa-impresa di comunicazione. Il progetto è coordinato da Agorà Scienza e si svolge nell'ambito del Sistema Scienza Piemonte. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Compagnia di San Paolo e con il contributo di Fondazione CRT e Camera di Commercio di Cuneo.
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