In Rettorato la mostra su linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica
Dal 25 novembre al 30 dicembre 2021, Lessico e Nuvole nella Sala Athenaeum della Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf”
Mercoledì 24 novembre, alle ore 17.30, presso la Sala Blu del Palazzo del Rettorato (Via Verdi 8, Torino), si terrà l’inaugurazione di “Lessico e Nuvole: linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica”, una mostra organizzata dalla Sezione Valorizzazione della Ricerca e Public Engagement dell’Università di Torino e dal Green Office UniToGO e ispirata alla guida linguistica e scientifica Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico, realizzata tra il 2019 e il 2020 per orientarsi nel dibattito su uno dei temi più urgenti del nostro tempo.
La mostra, allestita fino al 30 dicembre nella Sala Athenaeum della Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf”, ha l’obiettivo di far comprendere al visitatore come il cambiamento climatico influenzi sempre più profondamente gli equilibri naturali e il modo di vivere, produrre e consumare delle società umane. Una vera e propria rivoluzione planetaria che sta interessando profondamente anche i modelli di rappresentazione mediatica del fenomeno e il linguaggio utilizzato per descriverlo. La percezione individuale e collettiva del climate change può essere fortemente condizionata, distorta (consapevolmente o meno) e a volte manipolata. La presa di coscienza di questi fenomeni è importante, come spunto per lo studio, l’approfondimento e l’impegno a trovare soluzioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico.
La mostra si sviluppa lungo un cammino di scoperta graduale articolato in 4 percorsi, organizzati per offrire una visione ampia delle problematiche legate al cambiamento climatico. Il percorso “Clima e crisi climatica” propone dati sulla fenomenologia globale del climate change, informazioni con carattere tecnico e scientifico sui cu sui si innestano le sezioni successive. In sequenza, i percorsi “Linguaggio”, Comunicazione” e “Percezione”, hanno lo scopo di far capire al visitatore che oltre all’informazione di tipo scientifico, che va conosciuta come base di competenza per la condivisione e discussione sul tema, esiste poi una rimodulazione di tale informazione da parte dei media. Partendo dalle varie forme e strategie del linguaggio, la mostra vuole far comprendere come la comunicazione veicoli le informazioni in funzione di chi le adotta e dei suoi scopi, il tutto per restituire una percezione che può variare dalla totale indifferenza al disturbo psicologico.
Il progetto intende rappresentare un ulteriore passo verso la costruzione di una conoscenza il più possibile diffusa sugli effetti del cambiamento climatico, nasce dalla volontà e dall’esigenza dell’Università di Torino di contribuire al dibattito pubblico sul tema, valorizzando la ricerca sviluppata in Ateneo.