Quale futuro per la comunicazione pubblica?
All'Università di Torino un convegno sul profilo del comunicatore pubblico nei nuovi contratti del pubblico impiego e sugli scenari futuri connessi agli sviluppi della normativa in materia di comunicazione pubblica.
Al Campus Luigi Einaudi dell'Università di Torino si è tenuto un convegno dal titolo "Il valore professionale della comunicazione pubblica oggi. Nuovi strumenti, nuove competenze", organizzato dal Dipartimento di Culture, Politica e Società e dall'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale.
La conferenza è stata un'occasione di riflessione e confronto sul profilo del comunicatore pubblico nei nuovi contratti del pubblico impiego e sugli scenari futuri connessi agli sviluppi della normativa in materia di comunicazione pubblica (legge quadro 150/2000, legge 4/2013), all'innovazione generata dai nuovi media e alla formazione universitaria dei futuri professionisti.
Al convegno erano presenti i maggiori esponenti delle Università italiane e dell'Associazione Compubblica coinvolti nella crescita culturale dei professionisti della comunicazione pubblica. Negli interventi si è discusso dell'organizzazione della professione a tutto tondo e si è tracciato il quadro generale sulla formazione dei futuri comunicatori.
"Il ruolo dell'Università - ha dichiarato Sergio Scamuzzi, Vice Rettore per la Comunicazione di Ateneo - è quello di anticipare le nuove tendenze della comunicazione. Già da un po' di anni abbiamo attivato corsi di laurea in comunicazione, ICT e media che formano persone con skill, compentenze e conoscenze adeguate per poter ricoprire ruoli chiave nelle amministrazioni pubbliche".