Presentata la nona edizione di Just the Woman I Am
Sei milioni di passi a sostegno della ricerca universitaria sul cancro, compiuti da oltre 100mila persone che, dal 2014, hanno scelto di non mancare. JUST THE WOMAN I AM si prepara alla nona edizione, in programma per domenica 6 marzo 2022.
L’evento in rosa, patrocinato da CONI, MUR - Ministero dell’Università e della Ricerca, Rete RUS - Rete dell’Università per lo Sviluppo Sostenibile e dalle principali istituzioni, da 8 anni raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro attraverso una corsa/camminata di 5km non competitiva e iniziative collaterali che promuovono la prevenzione, i corretti stili di vita, l'inclusione e la parità di genere, si svolge rigorosamente nella prima settimana di marzo, in concomitanza con la Festa della Donna.
La manifestazione è organizzata dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Partendo dalla Città della Mole, il fiume rosa di JTWIA ha toccato quasi tutta l’Italia e non solo, rafforzando di anno in anno, il legame tra il sistema universitario italiano, il mondo associazionistico e la cittadinanza, all’insegna del bene (e del benessere) comune. La nona edizione della 5km della Just the Woman I Am andrà quindi in scena il 6 marzo 2022: sarà possibile partecipare, sia in Presenza, con partenza alle ore 16.00 dalla splendida Piazza San Carlo a Torino, oppure in modalità Virtual, scegliendo in autonomia il luogo di svolgimento, il proprio percorso di 5 km e condividendo l'esperienza sul sito JTWIA.org e sui Social. Distanti ma uniti, per il primo evento diffuso su scala globale a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Nel caso in cui la normativa per il contenimento della diffusione della Sars COVID19 non consenta lo svolgimento della manifestazione in presenza, l’iscrizione in Presenza verrà convertita automaticamente in iscrizione Virtual.
La modalità di partecipazione “Virtual” è un’eredità dell’edizione 2021, in virtù dell’emergenza COVID19 è stato infatti deciso di dare nuova vita alla manifestazione sfruttando il potere di aggregazione dei Social, con l'obiettivo di colorare di rosa l'Italia, un traguardo raggiunto grazie alle partecipazione di oltre 27mila persone in tutta Italia (e non solo) e alla collaborazione di 17 Centri Universitari Sportivi.
La Modalità Virtual si conferma anche per l’edizione 2022, come ulteriore possibilità per i Singoli iscritti e per i Gruppi JTWIA di tutto il mondo.
I Team JTWIA sono, da sempre, il cuore pulsante della manifestazione, il modo migliore per sostenere più fortemente la ricerca universitaria sul cancro e per vivere più intensamente l’esperienza della JTWIA fin dal primo passo, quello dell’iscrizione, con la possibilità di personalizzare il retro della maglietta con un logo a scelta senza costi aggiuntivi con un minimo di 20 partecipanti.
Ogni partecipante all'evento, all'atto dell'iscrizione, potrà scegliere la modalità di partecipazione (in Presenza/Virtual, Singola/in Gruppo) sulla pagina dedicata del nuovo sito www.jtwia.org e potrà ricevere Kit di Iscrizione e Welcome Bag direttamente a casa (con la maggiorazione di 3 euro per il servizio di consegna) oppure optare la consegna gratuita ed eco-friendly presso uno dei punti di ritiro diffusi sul territorio nazionale, grazie alla nuova partnership con DECATHLON ITALIA (> ulteriori approfondimenti nelle Sezioni Modalità di Partecipazione e JTWIA for a Sustainable Last Mile Delivery).
Just the Woman I Am è una festa per celebrare le donne e l’importanza della parità di genere, una festa per promuovere uno stile di vita sano, per favorire l'inclusione e la condivisione, con il fine ultimo di sostenere la ricerca universitaria sul cancro, concretamente e, letteralmente, passo dopo passo.
Un'esperienza di sport divertente e unica aperta a tutt*: donne e uomini di tutte le età, sportiv*e non, runner e non, bambin* e adult*, italian* e stranier*, student*, famiglie, inclusi gli amici a quattro zampe!
Una kermesse, un evento trasversale. JTWIA è inoltre impegnata sugli obiettivi 3, 4, 5, 11 e 17 dell’Agenda 2030 dell’ONU e cioè: Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti; Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze; Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; Obiettivo 17:Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
Il saluto iniziale è stato fatto dalla Prorettrice del Politecnico di Torino, Laura Montanaro: “Ho visto nascere questa iniziativa da una felice intuizione del CUS Torino; negli anni è cresciuta da evento locale a nazionale e internazionale. Questo in virtù della ferrea volontà del CUS che ha portato avanti l'iniziativa in un periodo così complesso. Università e Politecnico si sono subito resi disponibili alla piena collaborazione, partita su alcune basi come quella di diffondere la prevenzione alle malattie e soprattutto ai tumori femminili e sottolineare il ruolo corretto dell'alimentazione e dei corretti stili di vita ma anche del ruolo importante della ricerca scientifica e tecnologica nel combattere le malattie. Mi piace sottolineare come questo aspetto dell'importanza della ricerca assuma ancora più valenza oggi, perché ci stiamo rendendo conto di quanto la cittadinanza necessiti della corretta informazione e formazione sulla serietà della ricerca nella vita di tutti i giorni. A questi temi si sono aggiunti progressivamente quelli delle pari opportunità e della valorizzazione della figura della donna. A tutti i partecipanti va il mio ringraziamento di cuore perché con i ricavi di questa iniziativa, quest'anno il CUS Torino ha finanziato due assegni di ricerca in fase di bando: uno per la ricerca tecnologica legata all’ingegneria contro i tumori e un altro sulla ricerca per le pari opportunità per far crescere la partecipazione femminile nell'ambito della formazione ingegneristica e scientifica”.
La parola è passata alla Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino Giulia Carluccio: “Voglio testimoniare l'impegno del nostro Ateneo insieme al Politecnico e a chi investe, in questa manifestazione, il ruolo propulsore e tenace, sto parlando del CUS Torino. La manifestazione è espressione di sinergie importanti sui temi della salute, prevenzione e stili di vita corretti, oltre alla parità di genere. Finora sono stati fatti 6milioni di passi in azioni che riguardano la ricerca ma anche la formazione e il public engagement. E' un momento di festa che assume un valore molto importante in questo contesto, un messaggio positivo, cruciale nel momento che stiamo vivendo. Le offerte ricevute sono servite per sostenere con assegni la ricerca negli aspetti di innovazione nelle terapie, del trattamento dei pazienti e aspetti di impatto sociale e relazionale della malattia. Come ateneo ci impegniamo a promuovere la corsa perché i 6 milioni di passi diventino ancora di più”.
E’ stata quindi la volta di Silvia Salis, Vicepresidente Vicario CONI: “Essere alla nona edizione per una manifestazione di questo genere è una cosa complicata, a maggior ragione quando si arriva da due anni come quelli appena trascorsi. Esserci significa aver costruito un rapporto con istituzioni, cittadinanza e sponsor un rapporto che può permettere all'evento di andare avanti. Ci tengo a sottolineare quanto sia importante lo sport per le donne non solo come prevenzione ma anche perché, attraverso la pratica sportiva in situazioni di disagio, la donna riesce a riprendere possesso del proprio corpo e della propria vita. Io che sono nata al CUS Genova, qui mi sento a casa. L'importanza dei CUS sul territorio è grande, anche grazie ai servizi che danno agli studenti fuori sede e alla possibilità di praticare sport”.
Ha preso quindi la parola Riccardo D'Elicio, Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese: “Questo evento porterà Torino verso l'Universiade 2025 e la Fisu ha già dichiarato di dedicare grande attenzione a JTWIA perché affronta tematiche importanti e questo dimostra che stiamo facendo un ottimo lavoro anche a livello internazionale. Ringrazio la Regione Piemonte che ha erogato 50mila euro per questa manifestazione. Sono tutte cose che creano entusiasmo e l'entusiasmo serve in questo periodo storico. Anche per questo motivo mi auguro che l'evento possa svolgersi anche solo in parte in presenza perché è importante tornare a vedere un po' di normalità. Dobbiamo riuscire a coinvolgere maggiormente gli studenti universitari perché sono il nostro futuro. E' un evento che deve avvicinare la nostra società a nuove tematiche: è un evento legato alle donne ma che coinvolge anche gli uomini perché solo così avremo una società migliore”.
In collegamento è intervenuta Patrizia Lombardi, Presidente del Comitato di Coordinamento R.U.S.: “La R.U.S. (Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile) ha voluto patrocinare questo evento perché ha molto da offrire in vista dell'agenda 2030: educazione e qualità dell'educazione, ricerca, innovazione, inclusione, comunità sostenibili e partnership. L'evento, che è una camminata, è la sentinella della nostra capacità di essere migliori come comunità. Oltre a Università di Torino e Politecnico, altre 25 università sono state coinvolte finora: è un bellissimo successo e crediamo che possa diventare evento fisso, nello spirito dell'agenda 2030”.
È stata quindi la volta di Maria Grazia Grippo, Presidente Consiglio Comunale: “Sono contenta di esserci per confermare la mia vicinanza ad una manifestazione che mi ha vista partecipare come cittadina prima, come consigliera comunale ed ora come Presidente del consiglio comunale. Torino si è dimostrata affezionata a Just The Woman I Am non solo da un punto di vista quantitativo, perché i numeri sono cresciuti anche in un momento in cui i rapporti sociali erano a zero, ma anche qualitativo perché si è arricchita di nuovi significati che attualizzano i messaggi che porta. Il mio obiettivo è quello di portare tutte le forze politiche in piazza perché sono temi che uniscono anche politicamente. Non penso si possa parlare di riequilibrio di genere per avere un presidente del consiglio comunale donna, ma è una spia del lavoro fatto. Diventerà un traguardo quando i presidenti dei consigli donna saranno una regola. Bisogna dare alle donne l'opportunità di giocarsi la stessa partita rispetto ai competitor maschi. L'inclusione nello sport è più semplice perché chiama in causa molto il talento e le caratteristiche personali ed è più democratico di altri settori. Sarà mia cura invitare Milano ed il suo consiglio comunale all'evento: credo che da donna sia il miglior modo per dare il benvenuto alla presidente del consiglio comunale milanese, Elena Buscemi, in questa città”.
La parola è passata ad Alessandro Sciretti, membro del Comitato Esecutivo Nazionale ANDISU e Presidente EDISU Piemonte: “Just The Woman I Am è un evento, un'iniziativa, un progetto che promuove molti valori di grande rilievo, diversi tra loro dai temi scientifici a quelli sociali. Nel nostro mondo del diritto allo studio di tutta Italia, saranno in molti casi i futuri ricercatori che potranno accedere ai contributi che da Just The Woman I Am arrivano e magari trovare la cura per debellare il male. Abbiamo visto in quest'ultimo periodo che, quando i soldi per la ricerca sono ingenti, portano risultati in breve. Penso poi ad uno studente che vive per anni nella stessa residenza universitaria con una studentessa, entrambi faticano allo stesso modo ma dopo laurea finiscono per guadagnare importi diversi. Questa cosa deve cambiare. I corretti stili di vita sono molto importanti anche per chi studia: bisogna saper trovare tempo e modo di alimentare il corpo per la mente. Questa manifestazione rientra nel percorso che ci porterà all'Universiade 2025, evento che servirà a promuovere l'attività fisica tra gli studenti”.
È intervenuta in chiusura Lia Di Marco, Responsabile Relazioni Esterne Città della Salute e della Scienza di Torino: “Abbiamo aderito come grande azienda ospedaliera universitaria all'evento. Per noi è un orgoglio partecipare ma siccome sono due anni che non possiamo togliere risorse ai nostri ospedali, abbiamo pensato di partecipare con un altro grandissimo patrimonio che abbiamo a disposizione che sono le associazioni di volontari convenzionate con noi: 120 associazioni per un totale di 1100 volontari che collaborano ai nostri progetti. Quest’anno quindi li coinvolgeremo e parteciperemo al villaggio della prevenzione”.