Presentata "La Guarini", la fiaccola che accenderà i Giochi Mondiali Universitari Invernali di Torino 2025
Ispirata al celebre architetto Guarino Guarini, richiama i sei livelli esagonali concentrici della Cupola della Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino
Si accendono i Giochi di Torino 2025. Nel salone d'onore del Castello del Valentino, sede storica del Politecnico di Torino, è stato ufficialmente svelato oggi il prototipo della Fiaccola dei prossimi Giochi Mondiali Universitari invernali, la rassegna nata proprio qui col nome di Universiade. Erano presenti: il Rettore del Politecnico Guido Saracco e il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025 Alessandro Ciro Sciretti, a cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali del vicerettore per il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell’Università di Torino Alberto Rainoldi, del presidente della FISU Leonz Eder, dell’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, della vicesindaca di Torino Michela Favaro e del presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio. Ospite d’onore è stato il mito dello sport italiano Livio Berruti.
A presentare il prototipo della Fiaccola “La Guarini” sono stati Cristian Campagnaro, coordinatore del Collegio di Design del Politecnico di Torino e responsabile scientifico del processo di sviluppo del progetto e Luigi Bistagnino, già docente del Politecnico e tutor del workshop “LA TORCIA E IL BRACIERE PER IL 2025: progettare le Universiadi invernali”, sviluppato nell'ambito della convenzione stilata tra l’Ateneo e il Comitato Organizzatore. Il workshop si è svolto a marzo 2023 e ha coinvolto 14 studenti del corso di laurea in Design, concentrandosi su due tematiche: la valorizzazione della cultura materiale e della storia culturale del territorio, con particolare attenzione all'architettura Barocca e Liberty, fortemente identitarie della Città di Torino; la responsabilità ambientale e la sostenibilità, in linea con i criteri e la filosofia del Comitato Organizzativo e con gli obiettivi del Politecnico di Torino. L'atelier è stato coordinato dal professor Luigi Bistagnino e da Alessandro Campanella.
Anche in ragione del quarto centenario del grande architetto Guarino Guarini, il concept finale scelto è stato “La Guarini”, ispirato ai sei livelli esagonali concentrici della Cupola della Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino progettata proprio dal noto architetto. Il progetto de “La Guarini” è stato realizzato dagli studenti Gianluca Basile, Giovanni Bergadano e Matteo Bizzarri. “La Guarini” è stata progettata in maniera tale da presentare una duplice funzione: è una fiaccola quando viene impugnata e un oggetto di illuminazione se appoggiata su un piano. A presentare “La Guarini” alla platea presente al Castello del Valentino sono stati due atleti del CUS Torino, medagliati nel canottaggio la scorsa estate ai Giochi Mondiali Universitari di Chengdu, dove hanno indossato la divisa azzurra della FederCUSI: Matteo Tonelli (oro nel doppio e argento in quattro di coppia misto) e Khadija Alajdi El Idrissi (due bronzi nel doppio e nell’otto). Due grandi esempi di campioni nello sport e nella carriera accademica grazie alla loro dual career.
Il colore adottato per la fiaccola di Torino 2025 è il rosso, colore che oggi simboleggia la lotta alla violenza di genere. Ai 5 colori di Torino 2025 - Rosa, Viola, Blu, Giallo, Verde - si aggiunge quindi il Rosso. Il 20 settembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario, prenderà il via la Flame Relay dal Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, dove risiede il braciere delle Universiadi, la rassegna nata nel capoluogo piemontese nel 1959 col nome di Universiade grazie alla visionaria intuizione dell’allora presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. Il 2018 infatti ha sancito un protocollo strutturato tra FISU e CUSI che ha inserito Torino come città sede della Fiamma del Sapere e in occasione di tutte le edizioni delle Universiadi, i Paesi organizzatori si recano a Torino per dare inizio ai propri Giochi attraverso l’accensione del braciere.
Leonz Eder (presidente FISU): «Carissimi amici torinesi, non serve che ripeta quello che Torino e l’Italia hanno fatto per il movimento sportivo universitario mondiale nella storia FISU. Sarà la settima volta che l’Italia ospiterà i Giochi invernali della FISU dopo Sestriere 1966, Livigno 1975, Belluno 1985, Tarvisio 2003, Torino 2007 e Trentino 2013. Torino è la culla dei nostri Giochi ed è bellissimo che il progetto della Fiaccola è stato portato avanti da studenti del Politecnico di Torino, trasmettendo un messaggio di sostenibilità e di legacy per il loro stesso territorio. Auguro buon viaggio alla Fiamma del Sapere che partirà da Torino il prossimo 20 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario e si chiuderà il 13 gennaio 2025 in occasione della Cerimonia d’apertura dei Giochi di Torino».
Alberto Rainoldi (vicerettore per il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell’Università di Torino): «La
Fiaccola dei Giochi Mondiali Universitari è un simbolo di sport e di
conoscenza. Come noto, l’Università di Torino custodisce il braciere
dove ogni anno ciascuna sede si reca per riportare simbolicamente la
fiamma nella propria città permettendo di aprire ufficialmente i giochi.
Il prossimo anno questa cerimonia si svolgerà nuovamente, ma la Fiamma
del Sapere resterà nella nostra città. Prima di accendere quella dei
Giochi, col progetto BRAINstorm abbiamo cercato di alimentare anche la
Fiamma della conoscenza, offrendo simbolicamente un’occasione di sfida
culturale internazionale tra studenti universitari uniti dall’entusiasmo
della loro gioventù e dal desiderio di migliorare il mondo in cui
vivono».
Alessandro Ciro Sciretti (presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025): «In questa stessa data, tra un anno, calerà il sipario sui Giochi di Torino 2025. Da qui ad allora, la squadra del nostro Comitato sta lavorando assiduamente perché le Universiadi siano uno strumento di promozione del sistema economico piemontese. La Fiaccola di Torino 2025, che unisce sostenibilità, stile italiano e tecnologia, è la migliore presentazione del patrimonio del nostro territorio. Questo simbolo così ricco di significati girerà il mondo e l’Italia per promuovere i valori dello sport universitario e la grande tradizione piemontese del saper fare».
Riccardo D’Elicio (presidente del CUS Torino): «Il Cus Torino è l’Universiade, perché qui nasce nel 1959 grazie al mio predecessore Primo Nebiolo e ci ritornerà tra 12 mesi dopo la gloriosa edizione del 2007, che ancora tanti ricordano con gioia. Passione e amore ardono nella nostra anima, come nella Fiamma del Sapere, che abbiamo l’orgoglio di custodire in questa città, sede permanente del braciere dei Giochi e luogo a cui tutto il mondo guarda. Il nostro auspicio è di essere ancora parte attiva di questa rassegna, volta a rilanciare e valorizzare Torino come città universitaria. Noi, come Cus Torino, lavoriamo assiduamente e quotidianamente perché lo sport universitario sia un veicolo di crescita e sviluppo per tutti».
Guido Saracco (magnifico rettore del Politecnico di Torino): «È straordinario poter ospitare nuovamente a Torino – dove è nato grazie a Primo Nebiolo - un evento così importante come le Universiadi, ed è un grande orgoglio per il nostro Ateneo aver realizzato il simbolo di questa manifestazione e dei valori che rappresenta in tutto il mondo. La Fiaccola di Torino 2025, oltre a rappresentare i valori dell’inclusione, della parità di genere, della sostenibilità e dell’importanza dell’educazione, rende omaggio al grande architetto Guarino Guarini a 400 anni dalla sua nascita, l’autore della Cappella della Sacra Sindone del Duomo»