Nuove conoscenze sui fenomeni franosi nel Massiccio del Monviso
Pubblicato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Torino e di Arpa Piemonte, un nuovo studio sulla frana di Pui-Orgiera a Sampeyre
Lo studio delle frane in ambiente alpino rappresenta un importante e imprescindibile presupposto per la conoscenza e la mitigazione dei rischi naturali. Tramite una collaborazione multidisciplinare tra geologi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Dr. Gianfranco Fioraso dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse), dell'Università di Torino (Prof. Gianni Balestro e Prof. Andrea Festa del Dipartimento di Scienze della Terra) e di Arpa Piemonte (Dr. Luca Lanteri del Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto), è stato pubblicato un nuovo studio su una delle frane più complesse tra quelle studiate e monitorate in Piemonte.
Il fenomeno franoso, denominato Pui-Orgiera, copre una superficie di tre chilometri quadrati ed è localizzato nel Comune di Sampeyre, lungo il versante sinistro della Valle Varaita e ai piedi del Massiccio del Monviso. Un'improvvisa e parossistica riattivazione della frana occorsa del 2009 causò notevole allarme nelle comunità locali e per tale motivo il fenomeno è stato oggetto di ricerche e monitoraggi specifici.
Lo studio è corredato da una nuova carta geologica di dettaglio del fenomeno franoso ed evidenzia come la stabilità del versante sia fortemente condizionata dalla presenza di rocce peculiari (litologie ricche in talco), "ereditate" dalla lunga evoluzione oceanica e orogenetica che ha caratterizzato la storia geologica del Monviso.
Ulteriori approfondimenti di ricerca, tuttora in corso, stanno evidenziando che il modello evolutivo proposto dallo studio può essere esteso ad altri fenomeni franosi presenti nel Massiccio del Monviso e in altri settori delle Alpi, con importanti ricadute sia nel contesto della pianificazione territoriale che in quello della protezione civile.