Nessuno escluso all’Università di Torino
L’inclusione universitaria e i progetti di UniTO per la promozione dell’autonomia e dell’inclusione sociale di persone con disabilità.
In matematica l’inclusione è la relazione fra due insiemi quando ogni elemento di un insieme fa parte dell'altro. Detto così è facile, ma a livello sociale il discorso si complica. L’inclusione sociale è un percorso complesso che richiede l’attivazione di un dialogo tra approcci diversi (sociologici, pedagogici, storici giuridici, etici) e attori diversi (persone, amministrazioni, associazioni).
L’Università di Torino è da anni in prima fila per la promozione dell’autonomia e dell’inclusione sociale di persone con disabilità. Mette a disposizione diversi strumenti didattici e di servizio, disponibili della scelta del corso di studi fino alla laurea e segue gli studenti anche in percorsi post-laurea.
Non solo, l’Ateneo torinese è impegnato anche nello sviluppo e promozione di progetti innovativi, come “ETD - Enjoy the Difference”, progetto di convivenza alla pari, vincitore del primo premio assoluto agli “Oscar della Salute 2016” della Rete Città Sane OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il progetto è nato nel 2011 all'interno dell’Università di Torino, grazie alla cooperazione di un gruppo di studenti e docenti, con la collaborazione del Comune di Torino, del Servizio Passepartout, dell’Associazione Volonwrite e dell’Associazione Senza Muri.
ETD oltre a garantire una sostenibilità economica, "aspira a portare una cultura nuova nei confronti della disabilità" - come ci racconta la Prof.ssa Cecilia Marchisio del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione responsabile scientifica del progetto. "La vera inclusione" continua la professoressa "arriva quando io considero la disabilità una delle diversità possibili delle persone, così come abbiamo gli occhi di colore diverso piuttosto che dei gusti diversi”.
Altro grande progetto di inclusione sociale è “Ve.la – Verso l’autonomia” nato nel 2014 e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC), che ha coinvolto numerosi soggetti pubblici e privati della provincia di Cuneo, realizzato con il coordinamento scientifico a cura del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli studi di Torino.
Ve.la si propone di promuovere la vita indipendente di persone con disabilità intellettiva sostenendo gli adulti nel lavoro e nell'abitare da soli. Il tutto è stato documentato con una web serie “Vela spiegata” realizzata da Progetto Bifronte e disponibile sul loro canale Youtube.