Laurea Honoris Causa a Pinin Brambilla Barcilon, la donna che ha reso Leonardo immortale
A 94 anni è una delle restauratrici più influenti del XX secolo. Il suo lavoro più famoso: il restauro de L'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci
Legare il proprio nome a una delle opere d’arte più famose della storia non è da tutti. Ma Pinin Brambilla Barcilon, una delle più importanti restauratrici del ‘900, ce l’ha fatta. Per questo e per innumerevoli altre ragioni, venerdì 27 settembre l’Università di Torino le ha conferito la laurea Honoris Causa in Conservazione e Restauro dei Beni culturali. La motivazione è di quelle che non necessitano ulteriori spiegazioni: ‘per aver conservato alle presenti e tramandato alle future generazioni il nostro patrimonio artistico e per aver insegnato che il restauro serve a vedere e rivedere con occhi sempre nuovi le opere d’arte’.
Nata a Monza nel 1925, Pinin Brambilla Barcilon diventa nota in tutto il mondo per aver condotto il restauro dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci nel Convento della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano (dal 1978 al 1999) e per gli interventi su alcuni dei maggiori capolavori dell’arte italiana. Tra questi, le pitture di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, gli affreschi di Masolino da Panicale nel Battistero di Castiglione Olona, gli affreschi altomedievali di Oleggio e quelli quattrocenteschi di Palazzo Borromeo a Milano.
Pinin Brambilla ha affrontato i principali problemi legati alla conservazione e al restauro, apportando contributi e metodologie innovative, grazie anche alla collaborazione con Istituti Scientifici e di ricerca. Una vita spesa a pochi centimetri di distanza da opere d’arte d’inestimabile valore, una fusione che spesso ha unito chi restaura a chi è restaurata.
Un curriculm che vanta importanti incarichi all’estero, come la collaborazione con il Louvre di Parigi o il Museo d’Arte Catalana di Barcellona, o ancora conferenze e seminari presso le principali Università e Istituti di Cultura (Washington, Chicago, New Delhj, Londra, New York, Toronto, Sidney, Los Angeles, Tokyo, Basilea, Oslo, Stoccolma). Dal 2005 ha fondato e diretto i laboratori del Centro per la Conservazione e il Restauro “La Venaria Reale”, polo di eccellenza per la formazione universitaria dei restauratori e la ricerca avanzata nel settore dei beni culturali.