L'archivio di Nico Orengo donato all'Università di Torino
I libri dello scrittore torinese daranno vita al Fondo Orengo, un'iniziativa dell'Ateneo torinese e del Centro studi Guido Gozzano - Cesare Pavese.
La Famiglia Orengo ha donato all'Università di Torino tutto il patrimonio librario dello scrittore torinese composto da quasi 7.000 volumi tra manoscritti, documenti, acquerelli e scritti artistici e per l'infanzia. Materiale che andrà a costituire il Fondo Orengo del Centro studi "Guido Gozzano - Cesare Pavese e sarà messo a disposizione di tutti, studiosi e appassionati.
Nico Orengo ha lavorato per undici anni alla casa editrice Einaudi, dove ha collaborato con autori del calibro di Italo Calvino, ed è stato per 18 anni il direttore di TuttoLibri, l'inserto cartaceo settimanale dedicato ai libri del quotidiano La Stampa.
"Si tratta di un archivio molto vasto - ha spiegato la Prof.ssa Mariarosa Masoero, del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino - considerata anche tutta la produzione dello scrittore: 20 romanzi, decine di raccolte di poesie, traduzioni, prefazioni, curatele e libri per l'infanzia. È un archivio molto composito che andrà tutto riordinato, condizionato in faldoni appositi, catalogato e messo infine a disposizione di studiosi e studenti, si pensa già da subito di portare avanti delle tesi di laurea magistrale e di dottorato".