L’ANAC di Raffaele Cantone insieme all'Università di Torino per nuovi modelli di amministrazione intelligente
Evento organizzato per la V edizione del Master in Strategie per l'efficienza, l'integrità e l'innovazione nei contratti pubblici, organizzato dal Dipartimento di Management di UniTo
Si è tenuto martedì primo ottobre nell'Aula Magna del Rettorato il convegno dal titolo L'autorità Nazionale Anticorruzione e l'Università degli Studi di Torino per nuovi modelli di amministrazione intelligente, evento che ha visto la partecipazione del Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Dott. Raffaele Cantone. L'iniziativa, organizzato dal Dipartimento di Management insieme all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha lanciato le immatricolazioni alla V edizione del Master in Strategie per l’efficienza, l’integrità e l’innovazione nei contratti pubblici (SEIIC), proponendo una discussione sui nuovi modelli organizzativi e funzionali per le pubbliche amministrazioni. I lavori sono iniziati con i saluti del Rettore di UniTo Prof. Stefano Geuna, nel giorno del suo insediamento, che ha ricordato come fra l’ANAC e l’Ateneo torinese stia proseguendo una solida e proficua collaborazione iniziata con l’istituzione del Master SEIIC, primo in Italia a venire organizzato con ANAC. Collaborazione poi sviluppata con la prima convenzione tra l'Ateneo e l'Autorità per ricevere l’intera Banca Dati Nazionale sui Contratti Pubblici.
Il Master SEIIC si propone di analizzare i modelli organizzativi e gli strumenti contrattuali più innovativi per garantire la qualità della contrattazione pubblica e una corretta allocazione delle risorse. Giunto, sotto la direzione della Prof.ssa Gabriella M. Racca alla sua IV edizione, il Master ha visto, anche grazie al supporto di borse INPS e SNA e alla stipula di numerose convenzioni con enti pubblici, la partecipazione di oltre 70 studenti, già dipendenti pubblici attivi nel settore contratti pubblici e dell’anticorruzione, con l’istituzione di una community per proporre un ‘luogo’ di confronto e condivisione delle buone pratiche tra studenti ed ex-studenti, favorendo lo sviluppo di progetti innovativi e virtuosi e trasferendo le conoscenze all’interno delle amministrazioni di riferimento.
Si è rivelato centrale in molti interventi del convegno il tema della collaborazione istituzionale che rappresenta, secondo il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, un carattere essenziale per un’amministrazione intelligente ed efficace, che coopera lealmente e con spirito collaborativo con le altre amministrazioni nel perseguimento dell’interesse pubblico, all’insegna della trasparenza quale valore e presupposto di una buona amministrazione. Come illustrato dalla Prof.ssa Nicoletta Parisi, Consigliere di ANAC, la Convenzione sottoscritta il 16 gennaio 2019 e inerente l’accessibilità da parte dell’Università di Torino alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) dell’Autorità Nazionale Anticorruzione è volta a consentire lo svolgimento di attività di ricerca scientifica sull’analisi dati applicata alla contrattualistica pubblica. Tale banca dati si arricchisce in un prezioso datalake di raccolta delle numerose informazioni relative agli appalti pubblici e potrà divenire, anche grazie all’apporto della libera ricerca scientifica dell’università un fondamentale strumento per la prevenzione della corruzione e l’incremento della trasparenza.
In questa prospettiva, in attuazione dell’accordo UniTo-ANAC, si è costituito un gruppo di ricerca multidisciplinare che vede la stretta collaborazione di funzionari dell’Autorità, docenti e ricercatori dei Dipartimenti di Management, Giurisprudenza e Informatica, che potrà estendersi ai Ministri dell’innovazione e della funzione pubblica con il Team per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. Tanto nell’ottica dei giuristi, quanto degli operatori tecnici impegnati nel settore pubblico, un’amministrazione intelligente richiede una forte innovazione organizzativa, con lo sviluppo di apparati adeguati a soddisfare i bisogni dei cittadini, anche i più nascosti, recuperando la nozione di “amministrare” come cura degli interessi in concreto. Nel settore dei contratti pubblici questa esigenza comporta la necessità di valorizzare le fasi di progettazione e programmazione degli interventi, prima ancora dello svolgimento delle gare, formando professionalità capaci di operare in realtà complesse, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie e delle loro potenzialità di automatizzazione (tendenziale) di parte dei procedimenti amministrativi.
Il potenziamento dei supporti conoscitivi per la raccolta e l’archiviazione dei dati utili alle decisioni pubbliche favorisce lo sviluppo di competenze e di strumenti necessari alla transizione digitale e all’analisi dei dati, da testarsi a livello locale, con una successiva integrazione su scala nazionale. L’intelligenza è strettamente connessa alla cooperazione fra istituzioni tesa al raggiungimento di soluzioni convergenti e diviene centrale per promuovere l’efficienza e prevenire fenomeni distorsivi e di maladministration,
"L'Università di Torino - ha dichiarato Raffaele Cantone - ha sperimentato questo Master congiunto con l'ANAC in tempi non sospetti. Sono alla quinta edizione e a me piaceva chiudere qui questa esperienza perché si tratta di un'esperienza positiva. Una best practice che sta formando una nuova classe dirigente e amministrativa fatta di persone competenti e consapevoli". Il Master SEIIC, diretto dalla Professoressa Gabriella Racca, è realizzato prevalentemente in modalità online. L’obiettivo è analizzare nuove modalità per la riorganizzazione della funzione degli appalti verso modelli efficienti di aggregazione per la riqualificazione della domanda pubblica, assicurando qualità, sostenibilità e integrità. "Certi concetti - continua Cantone - non sono concetti negativi: chiedere regole e trasparenze non significa perdere tempo, significa chiedere efficienza e parità di trattamenti. Ma soprattutto, dar conto ai cittadini".
Durante il simposio non sono mancati riferimenti ad acluni ambiziosi progetti delle aministrazioni locali. A partire dal Parco della Salute, che in questi giorni è tornato in auge nel dibattito pubblico. Sul tema Cantone afferma: "Noi dell'ANAC ci siamo espressi formalmente dicendo che c'è un tempo per ogni cosa. La politica fa le sue scelte, ma lo stato della procedura è tale per cui non si può rimettere tutto in discussione. A meno che, se proprio si vuole mettere in discussione il Parco della Salute, bisogna dire con chiarezza che si riparte da zero. Non si può avviare un dibattito pubblico quando si è già in una fase avanzata degli appalti. È una caratteristica comune a molte attività del nostro paese - conclude Cantone - che sembrano il gioco dell'oca: Azzeriamo tutto e ripartiamo dal via".