25 mila persone in piazza per la ricerca
Una lunga notte tra esperimenti, eventi e spettacoli per spiegare al grande pubblico il lavoro dei ricercatori
Anche quest’anno la Notte dei Ricercatori ha riscosso un grandissimo successo. L’evento, promosso dalla Commissione Europea per far conoscere il mestiere del ricercatore, è stato seguito da cittadini curiosi e appassionati di scienza che, dal tardo pomeriggio di venerdì, si sono riversati in Piazza Castello a Torino.
La XII Notte Europea dei Ricercatori in Piemonte e Valle d’Aosta, che coinvolge le città di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Torino, Verbania e Aosta, è stata organizzata da Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Associazione CentroScienza Onlus e Creativa-impresa di Comunicazione. A Torino l'evento è stato coordinato da Agorà Scienza, il Centro d'interesse generale dell'Università di Torino che ha l'obiettivo di creare spazi e occasioni per la promozione della scienza nel contesto sociale. Hanno animato la piazza 1500 tra ricercatrici e rIcercatori con oltre 100 attività che hanno intrattenuto le 25 mila persone intervenute.
L'edizione della "Notte" di quest'anno è stata inserita nel progetto biennale CLoSER (Cementing Links between Science&society toward Engagement and Responsibility) e si rifà ai valori promossi dalla Responsible Research and Innovation, che come dice Alessia Dino di Agorà Scienza "è un nuovo paradigma lanciato dall'Unione Europea con Horizon 2020 e significa lavorare tutti insieme per progettare un futuro sostenibile e desiderabile per tutte e tutti. Questo significa coinvolgere la cittadinanza e gli attori sociali nel processo della ricerca" .