Dopo Giulia Carluccio, Barbara Bruschi Presidente di AIACE Torino
Docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e vicerettrice alla didattica all’Università di Torino, Barbara Bruschi succede a Giulia Carluccio.
Il Consiglio direttivo di AIACE Torino ha eletto nuova presidente dell’Associazione Barbara Bruschi. Docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e vicerettrice alla didattica all’Università di Torino, Barbara Bruschi succede a Giulia Carluccio, il cui secondo mandato triennale è scaduto la scorsa settimana.
«Dopo sei anni di presidenza, lascio l’Aiace con una certa commozione, ma con la piena convinzione di passare il testimone a una persona di grande valore, la collega Barbara Bruschi, cvicerettrice alla didattica all’Università di Torino, che porta competenze di alto livello nel campo della formazione e dell’educational», dichiara la Presidente uscente Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino. «Competenze che in questo momento, unitamente a quelle più strettamente legate all’ambito cinematografico, ben rappresentate dal direttivo e dagli ottimi coordinatori, Enrico Verra e Cristina Colet, sapranno tenere vivo il fondamentale ruolo svolto nel corso di più di 50 anni dall’AIACE, cioè quello di formare il pubblico più giovane e la cittadinanza alla fruizione della cultura del cinema, degli audiovisivi e, oggi, dei media digitali. Lascio con commozione, perché l’impegno nelle file dell’AIACE ha attraversato l’intera mia vita di adulta, da quando, alla fine degli anni Settanta, ho iniziato a collaborare da studentessa universitaria (laureanda con Gianni Rondolino), sotto la guida di Alberto Barbera, allora Segretario generale dell’Associazione, e sotto il grande magistero di critici come Gianni Volpi o esercenti come Gianni Pilone. Poco dopo sono poi entrata nel Direttivo e dunque, per diversi decenni, ho seguito e condiviso la vita di un’associazione ormai storica, che ha attraversato momenti e contesti molto diversi, sullo sfondo di cambiamenti epocali per quanto riguarda il ruolo del cinema e della fruizione in sala. Ma attraverso politiche aperte e attente, attraverso un’attività quotidiana e poi, da più di vent’anni, attraverso il Sottodiciotto Film Festival, l’Associazione ha saputo affrontare prove di resistenza e di resilienza, non ultima la pandemia, reinventando e rilanciando sempre la sua mission, anche rispetto al mondo della Scuola. Sono certa che l’AIACE di oggi, con la squadra guidata da Barbara Bruschi, proseguirà in questo percorso di sempre rinnovata attualità e capacità di agire sul sociale, anche in costante sinergia con gli altri attori del territorio e con gli atenei».
Nel suo percorso accademico, Barbara Bruschi si è occupata soprattutto di e-learning, interattività della comunicazione audiovisiva, digital storytelling e linguaggi multimediali. «Spero che la mia esperienza professionale possa essere utile ad assecondare la curvatura formativa che l’Aiace ha deciso di seguire e che si lega strettamente all’attualità del cinema come linguaggio multimediale», dice la neopresidente. «La priorità, emersa ripetutamente dal confronto con il Consiglio direttivo, è, però, quella immediata di riportare il pubblico, soprattutto i giovani, al cinema. Far ritrovare il gusto del film visto in sala è un obiettivo per cui l’AIACE Torino intende impegnarsi, a fianco di tutte le altre forze cittadine di settore: non solo perché il cinema è un’esperienza da condividere, ma perché è una ricchezza della nostra vita in comune, un modo di ritrovarsi e confrontarsi a cui le nuove e prossime generazioni non dovrebbero rinunciare».