"La distanza tra realtà e percezione", gli studenti UniTo trionfano nel concorso Istat
Nell'ambito dell'International Statistical Literacy Project, il team del Dipartimento di Economia e statistica “Cognetti de Martiis” ha vinto la Categoria Studenti di corsi di laurea triennale
"L’esposizione
è da lavoro scientifico, l’approccio metodologico è chiaro, i grafici
sono originali e visibili anche in formato tridimensionale tramite il QR
code". È con questa motivazione che cinque studenti del corso di Laurea triennale
in Economia e statistica per le organizzazioni, afferente al
Dipartimento di Economia e statistica “Cognetti de Martiis”
dell’Università di Torino, si sono aggiudicati il Concorso Internazionale per poster statistici 2018-2019 dell'Istat, nell’ambito dell’International Statistical Literacy Project (ISLP).
Andrea Ughetti, Didier Crosetti, Maria Vittoria Chiaruttini, Matteo Canale e Marco Cencig, coordinati dalla Professoressa Alessandra Durio, hanno vinto la categoria "Studenti di corsi di laurea triennale". L’iniziativa era finalizzata ad accrescere nei giovani la percezione della statistica ufficiale come strumento di conoscenza della realtà quotidiana. Ai partecipanti, suddivisi in tre categorie, era stato chiesto di creare un poster statistico a tema libero, dando quindi libero spazio alla creatività dei ragazzi.
Il grafico presentato, dal titolo "La distanza tra realtà e percezione", ha messo in relazione l'indice di distorsione (bias cognitivo) con tre variabili: condizioni sociali, politiche ed economiche sfavorevoli. Un lavoro di stretta attualità, che si concentra sul contrasto tra l'accessibilità alle informazioni e la percezione che ne deriva.
"Il concetto di bias - si legge nel progetto - nasce all'inizio degli anni '70 grazie agli psicologi Kahneman e Tversky. Le loro ricerche mostrarono che gli individui agiscono utilizzando scorciatoie mentali piuttosto che processi razionali. Si pensi quindi al bias come alla distanza tra ciò che è reale e ciò che pensiamo lo sia".
Il gruppo di lavoro ha aggregato i dati relativi a 38 Paesi nel 2017. Nello specifico, l'analisi riguardava questioni sociali quali immigrazione, sanità, terrorismo, ambiente e giovani. "Ci siamo conosciuti a dicembre dello scorso anno - ha raccontato Maria Vittoria Chiaruttini, una delle studentesse impegnate nel progetto - e in poco più di un mese abbiamo realizzato il poster. La cosa interessante è che in pratica non ci siamo mai visti, se non su Skype. Siamo quasi tutti studenti fuori sede e l'interazione avveniva generalmente via mail". Un modus operandi che ha dato i suoi frutti. "Leggendo le motivazioni della vittoria - dice la Professoressa Alessandra Durio, coordinatrice del progetto - la giuria ha apprezzato due aspetti dei lavoro: l'originalità del grafico, con 5 dimensioni diverse, e il QR code sviluppato dai ragazzi stessi, che permette di visualizzare il lavoro in 3D".
Dopo aver vinto il contest italiano il lavoro, insieme a tutti gli altri progetti vincitori a livello nazionale, verrà presentato al 62esimo World Statistics Congress dell’ISI
(International Statistics Institute), il convegno internazionale che contribuisce alla promozione dell'alfabetizzazione statistica in tutto il mondo, tra giovani e adulti. L'edizione del 2019 si terrà nel mese di agosto a Kuala Lumpur, in Malesia, dove tra i più importanti esperti mondiali di statistica, quest'anno, ci saranno anche gli studenti dell'Università di Torino.