#iore(si)stoacasa: i consigli della comunità di UniTo oltre allo studio e al lavoro
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In queste ultime settimane di emergenza, con lo stop delle attività in presenza per studenti, docenti e personale, le relazioni fra la nostra comunità sono profondamente cambiate. Le lezioni hanno forzatamente lasciato le aule per stabilirsi negli spazi intimi delle abitazioni, gli uffici si sono trasferiti nei salotti, negli studi, talvolta persino nelle cucine. Un cambiamento che ha modificato anche il nostro vivere quotidiano, la percezione di un tempo e di uno spazio domestico che si è aperto ad un pubblico, con l’inevitabile corollario della vita dentro casa a “favore di camera”.
Chiusi nelle nostre case siamo entrati nelle case degli altri. Una distanza forzata dai consueti luoghi di incontro che ha avvicinato invece le persone e alimentato la percezione di comunità.
Ed è con questo spirito che è nata l’idea un format dedicato al tempo da trascorrere a casa. #iore(si)stoacasa raccoglie suggerimenti per trascorrere in modo intelligente il tempo del confinamento casalingo oltre allo studio e al lavoro: consigli di lettura, di gioco, consigli su film o musica, ma anche esercizi per rimanere in forma e suggerimenti per intrattenere i più piccoli. Spunti per restare e “resistere” a casa.
Protagoniste di questi brevi interventi video sono le persone che lavorano, insegnano e fanno ricerca nel nostro Ateneo; talvolta impegnate su temi che riguardano da vicino la propria disciplina, altre volte alle prese con interessi e passioni personali.
Apre la rubrica il video inviato da Riccardo Fassone, docente di analisi e storia dei media audiovisivi al Dipartimento di Studi Umanistici e grande appassionato di musica.
#unitohomecommunity