Intelligenza artificiale: una realtà tra sogno e magia
L'aula magna del Rettorato ospita una giornata di studio dedicata alla comprensione degli ultimi sviluppi tecnologici in tema di I.A.
Se pensiamo all'intelligenza artificiale ci vengono in mente Terminator e C1-P8 di Star Wars. Insomma, tutta colpa del cinema.
Proprio l'errata percezione del fenomeno è alla base del convegno dal titolo Intelligenza artificiale: una realtà tra sogno e magia, organizzato il 10 ottobre presso l'Aula Magna del Palazzo del Rettorato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro Pannunzio e il web magazine Nel Futuro, col patrocinio della Città di Torino.
Lunga la lista delle personalità che hanno parlato alla platea durante la giornata: per il Dipartimento di Informatica di UniTo erano presenti i Proff. Felice Cardone, Guido Boella, Cristina Bosco, Luca Console, Diego Magro e Cristina Baroglio. Un pomeriggio che ha visto la partecipazione anche dell'esperto di sistemi organizzativi Fim-Cisl Alberto Cipriani e del fondatore di Kaleyra Ing. Simone Fubini.
Ma che cos'è allora l'intelligenza artificiale? "In termini generali, facciamo riferimento alle tecniche che applicate a personal computer, robots e sistemi di automazione simulano l'intelligenza umana", ha spiegato dal palco l'Ing. Fubini. "Le macchine utilizzano logiche simboliche, regole if/then, decision trees e algoritmi basati su apprendimento derivante dalle esperienze".
Un tipo di tecnologia tornata di recente ad esercitare un notevole impatto sull'immaginario collettivo, grazie agli ultimi sviluppi dalla scienza e all'accessibilità in termini di prezzo. Proprio per questo è quantomai urgente una migliore comprensione delle questioni in gioco, perché è nei momenti di maggior successo di una disciplina che si insinuano le incomprensioni più gravi a proposito dei suoi obiettivi e dei suoi strumenti.
"Abbiamo scelto come sottotitolo le parole sogno e magia proprio per metter in guardia sugli aspetti relativi al modo in cui viene presentata oggi l'intelligenza artificiale - le parole del Prof. Cardone, organizzatore dell'evento - in particolare agli utilizzi che di questa tecnologia vengono fatti, non sempre scientificamente adeguati. Quello che abbiamo constatato è una certa difficoltà di comunicazione, ovvero la difficoltà di far capire che cos'è l'intelligenza artificiale e quali sono le sue reali potenzialità".