Inaugura a Palazzo Nuovo la nuova sede del Dipartimento di Studi storici
Mercoledì 15 dicembre la cerimonia, alla presenza del Rettore Stefano Geuna, del Direttore Generale Andrea Silvestri e del Direttore di Dipartimento Gianluca Cuniberti
Una cerimonia volutamente semplice, rispettosa delle situazione emergenziale in corso, ha inaugurato ufficialmente la nuova sede del Dipartimento di Studi storici nei locali ristrutturati dei piani terzo, quarto e quinto di Palazzo Nuovo. Il Dipartimento ha ora in uso locali luminosi, moderni e funzionali nei quali in questi mesi ha potuto riprendere la propria vita di comunità scientifica che insegna e sviluppa gli studi delle discipline fondate sul metodo storico, il tratto di forte coesione del dipartimento che unisce e intreccia le storie, l’archeologia, l’arte, la geografia, le scienze del libro e del documento.
In occasione dell’inaugurazione il Rettore Stefano Geuna ha portato i saluti e gli auguri di successo di tutto l’Ateneo dichiarando: “Oggi celebriamo ufficialmente il ritorno di Studi storici a Palazzo Nuovo. Auguro, a nome di tutto l’Ateneo ogni successo, sicuro che saprete rispondere alle opportunità che si stanno determinando e che certo la nuova sede aiuterà a cogliere. Intanto l’impegno a ristrutturare l’intero palazzo prosegue intensamente: presto si concluderà la ristrutturazione delle sedi dipartimentali e dell’atrio; quindi si procederà con le aule, le biblioteche e in generale gli spazi a servizio delle studentesse e degli studenti”.
A lui si è unito il Direttore Generale Ing. Andrea Silvestri che ha sottolineato come l’inaugurazione odierna sia un passo importante nell’impegno del nostro Ateneo quale attore fondamentale per la riqualificazione non solo degli immobili di proprietà, ma anche degli spazi cittadini ai quali l’Università contribuirà a dare funzione e ruolo fondamentali.
Il Direttore del Dipartimento Gianluca Cuniberti, dopo aver portato i saluti e gli auguri della Prorettrice Giulia Carluccio che non ha potuto essere presente, ha aggiunto: “Studi storici ha ritrovato una casa, curata, luminosa e funzionale, nel palazzo che è quello della propria origine e della propria storia. Qui potremo lavorare bene, ritrovandoci insieme, sempre accoglienti e attrattivi verso la comunità scientifica nazionale e internazionale. In questo periodo, che continua a unire preoccupazioni e slanci di ripartenza, celebrare questo momento e averlo voluto fare a fine anno è segno di una speranza concreta che insieme realizzeremo: non tornare alla normalità, ma sorprenderci di quanto di innovativo sapremo fare in quella normalità che chiamerei piuttosto serenità, sollievo da un troppo lungo affanno collettivo. A nome di ogni collega ringrazio l’Ateneo per l’impegno profuso per questo obiettivo che nei prossimi mesi si estenderà agli altri dipartimenti del palazzo; vorrei anche ringraziare in questa occasione tutta la comunità universitaria a partire da quanti quotidianamente lavorano con noi: gli uffici tecnici che hanno curato la ristrutturazione, il personale tecnico amministrativo di polo e delle direzioni che ci supporta quotidianamente: con loro, con le studentesse e gli studenti, con le colleghe e i colleghi non strutturati ogni giorno condividiamo fatiche anche gravose e risultati entusiasmanti. Grazie”.