Il nuovo centro di Biotecnologie e Medicina Traslazionale
Il nuovo Centro rappresenta il primo tassello nel futuro Parco della Salute, per la nascita del quale Unito concorre allo sforzo della Regione e degli altri Enti territoriali.
Video: Il nuovo Centro di Biotecnologie e Medicina Traslazionale
A metà 2016 sarà inaugurato il nuovo Centro di Biotecnologie e Medicina Traslazionale (con sede in piazza Nizza), che potrà ospitare fino a 24 gruppi di ricerca biomedica e biotecnologica, di medicina personalizzata in oncologia (tumori del polmone, del sangue, dell’apparato urogenitale).
La transdisciplinarità, intesa come l’interazione tra diversi competenze di settori capace di generare nuove acquisizioni scientifiche indipendenti, sarà la caratteristica principale, e permetterà la costituzione di programmi di ricerca per far lavorare insieme medici, biologici, ingegneri, fisici, informatici e chimici e contribuire a risolvere problemi sanitari rilevanti. Saranno realizzate piattaforme scientifiche e nuovi laboratori per aggregare i migliori ricercatori di cui il sistema dispone e sollecitare in modo competitivo l’arrivo di altri.
Il Centro è lo strumento indispensabile e più produttivo per lo sviluppo della ricerca biomedica e biotecnologica nella nostra Regione e rappresenta la risposta tecnica alle nuove sfide proprie del “sistema sociale salute”, come l’invecchiamento della popolazione e la necessità del contenimento dei costi.
Il moderno concetto di medicina translazionale ribalta il paradigma che ha rivoluzionato la medicina di fine XX secolo che fino ad allora pretendeva di portare rapidamente al letto del paziente la ricerca prodotta in laboratorio (from the bench to the bed). In questo modo invece si utilizzerà la ricerca per rispondere a domande specifiche cliniche e di salute che arrivano direttamente dal letto del paziente (from the bed to the bench).
Il Centro costituirà un polo funzionale unico con la Human Genetics Foundation e il centro MBC, il Centro Interdipartimentale di ricerca per le Biotecnologie Molecolare (già attivo dal 2006 in via Nizza 52), in stretta prossimità e collegamento con l’attuale Azienda Ospedaliero Universitaria.
L’edificio avrà un sviluppo di circa 5000 mq che potranno diventare, con un possibile raddoppio dell’insediamento fin dal 2017, oltre 10000 mq. Costruito secondo i più moderni dettami ergonomici e tecnologici, ospiterà il Centro di Euroimaging finanziato dalla Comunità Europea, lo stabulario, i servizi, e i laboratori di ricerca di Enti pubblici e privati.
La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie ai finanziamenti della Regione Piemonte (15 milioni di euro attraverso il Programma Operativo Regionale 2007/2013 - finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e della Compagnia di San Paolo (5 milioni di euro).
Video: Il nuovo Centro di Biotecnologie e Medicina Traslazionale - visita al cantiere e interviste al Prof. Federico Bussolino, Vice-Rettore per la ricerca scientifica e alla Prof.ssa Fiorella Altruda e al Prof. Lorenzo Silengo del Dipartimento Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze.