I supereroi del 5 per mille per salvare la ricerca universitaria
L'iniziativa per donare il 5 per mille all'Università di Torino, sostenuta da Fondazione CRT e Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, si ispira alle storie a fumetti dei comics americani
"Diventa un supereroe, salva la ricerca: la tua firma ha un grande potere": questo è lo slogan della nuova iniziativa di sensibilizzazione per donare il 5 per mille all'Università di Torino, realizzata con il sostegno di Fondazione CRT e Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, che si ispira ai leggendari supereroi dei fumetti americani.
La campagna partirà a fine marzo, con il lancio del sito internet www.super5xmille.it, la distribuzione di cartoline e locandine, flash mob realizzati da ex borsisti di Fondazione CRT, green graffiti stradali e clip video con protagonista "Capitan 5x1000": un nuovo personaggio stile cartoon, simbolo del contribuente supereroe che fa una donazione all'Università di Torino.
Fin dal 2012 la campagna per la destinazione del 5 per mille a favore dell'Ateneo Torinese è realizzata grazie alla collaborazione tra Fondazione CRT e Università di Torino, che assieme ad Alma Mater Studiorum di Bologna, è l'unica tra le prime 20 università italiane a registrare performance positive sia sul valore delle entrate (+4%) sia sul numero di contribuenti (+14,7%).
“La ricerca universitaria - ha dichiarato il Rettore dell'Università di Torino Gianmaria Ajani - è motore essenziale di sviluppo, crescita civile, sociale ed economica e dà origine a scoperte scientifiche e tecnologiche che coinvolgono la vita di tutti. Con il 5 per mille l’Ateneo torinese, grazie al contributo della Fondazione CRT e del Fondo Ricerca e Talenti, finanzierà la ricerca universitaria. È lo strumento per far fronte alle sfide del futuro e per produrre risultati di eccellenza. Penso ad esempio ai servizi di ricerca in ambito sanitario e biomedico nel nostro territorio, in cui circa la metà dell’assistenza pubblica della Città della Salute è svolta dall’Università. Per questo chiediamo di destinare il 5 per mille al nostro Ateneo, per incrementare il grande patrimonio dell’Università da cui tutti possiamo e dobbiamo continuare a trarre benefici e per valorizzare l’innovazione, i talenti e il capitale umano”.