I ricercatori di UniTO per rendere più efficiente la “macchina” comunale
L'accordo tra Università di Torino e Città per la sperimentazione di progetti in ambito di riorganizzazione gestionale e contabile coinvolge docenti, ricercatori e laureandi
I ricercatori di Unito supporteranno la Città di Torino nella riorganizzazione della macchina comunale. Ma anche i laureandi di magistrale potranno collaborare e rendere l’esperienza oggetto della loro tesi. E’ questo il progetto già in partenza, ma presto ne arriveranno altri, nell’ambito dell’accordo quadro firmato dal Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani e dalla Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino.
Un accordo che prevede la collaborazione tra Università e Comune per studiare e sperimentare forme organizzative che assicurino ai servizi della Città maggiore efficacia ed efficienza, anche coinvolgendo i dipendenti nell’ottica di condividerne l'impegno e migliorarne la qualificazione professionale.
Come ricorda il Rettore Ajani, l'Università ha già vinto insieme alla Città di Torino finanziamenti europei in ambito di Smart City e le due istituzioni collaborano su temi quali la qualità dell'ambiente.
“Da questa convenzione quadro - spiega il prof. Valter Cantino, direttore del Dipartimento di Management dell’Università di Torino – partiranno diversi protocolli operativi che andranno a definire i progetti. Il primo prevede il supporto dell’Università alla Città nella riorganizzazione in 3 “cantieri” di intervento: organizzazione eventi, gestione del patrimonio, gestione delle partecipate”.
In ognuna di queste aree è coinvolto un docente dell’Università che coordinerà un gruppo di lavoro formato da dottorandi e assegnisti del Dipartimento; ma anche gli studenti di laurea magistrale potranno svolgere in questi ambiti un periodo di stage formativo. L’obiettivo? Scrivere la tesi di laurea e fornire una documentazione sulle attività e sulle soluzioni proposte e sperimentate dal gruppo.