Gli atenei piemontesi insieme per il progetto "PIU-AEI" per università più eque, accoglienti e inclusive
Creato un tavolo strategico regionale con i rettori degli atenei, che hanno invitato le istituzioni piemontesi per il supporto agli studenti e alle studentesse che provengono da situazioni di crisi umanitaria.
Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche sono state tra le prime firmatarie del Manifesto dell’Università Inclusiva promosso dall’UNHCR per garantire migliori condizioni di vita, studio e lavoro ai rifugiati e ai richiedenti asilo che sono stati accolti in Piemonte.
Con il progetto PIU-AEI - Piemonte Università Accoglienti Eque Inclusive si è dato vita a un coinvolgimento attivo e in rete degli attori istituzionali e del Terzo Settore del territorio regionale al fine di indirizzare politiche, elaborare strategie e iniziative condivise che possano rafforzare quanto già esiste e dare riscontri coordinati a quanto ancora non trova risposta, creando condizioni che almeno in parte mitighino il dramma di coloro che vivono la situazione di rifugiate e rifugiati, richiedenti asilo e di persone provenienti da Paesi e territori complessi, con situazioni economico-politiche fragili o che godano di poche tutele in Italia in termini di supporto e assistenza. Attenzione particolare è rivolta a donne rifugiate, richiedenti asilo o “refugees-like”, perché i loro diritti sono maggiormente in pericolo.
L’obiettivo del progetto è quello di creare, all’interno degli Atenei promotori e in sinergia con le Istituzioni e gli stakeholders del territorio piemontese, condizioni di inclusione, equità e accoglienza che permettano a studentesse e studenti stranieri oggi già parte della comunità delle Università o che vorrebbero entrarvi recuperando percorsi formativi interrotti, ma a rischio di positivo inserimento e/o di uscita in quanto in condizioni oggettive di difficoltà (povertà o perdita permesso di soggiorno, visto, status o residenza) di ritrovare le condizioni per affrontare gli studi e la vita nel territorio piemontese. Inoltre, il progetto mira a garantire la possibilità alle risorse umane più promettenti residenti nei Paesi in via di sviluppo o con status di rifugiati, richiedenti asilo e “refugees-like” di accedere e studiare/lavorare presso le Università piemontesi ed esprimere al meglio le proprie potenzialità come parte di una comunità accademica e territoriale che offre loro servizi organizzati e facilmente accessibili in termini di agevolazioni economiche, chiarezza delle procedure e dei documenti necessari.
A tal fine le Università piemontesi si impegnano a inserire l’Inclusione tra gli obiettivi strategici degli Atenei. Si impegnano inoltre a diffondere tra i potenziali beneficiari la conoscenza degli strumenti e delle opportunità esistenti, a sviluppare forme di supporto specifiche per l’accesso e il proseguimento degli studi e a facilitare l’inserimento professionale dei neolaureati seguiti dal progetto PIU-AEI. Con queste finalità, in primavera verrà organizzato un evento pubblico di lancio del progetto e di discussione allargata alla partecipazione degli esponenti del Terzo Settore regionale.