Lettere dal '68: Giornata Nazionale della Letteratura tra Bob Dylan, Elsa Morante e Easy Rider
Un evento in contemporanea in numerose Università italiane per discutere di uno dei periodi più emblematici del '900
Cinquant'anni dopo il 1968, simbolo di un'epoca che continua a suscitare interesse, l'Università di Torino, il Dipartimento di Studi Umanistici, l'Associazione degli Italianisti (ADI) e la relativa Sezione didattica (ADI-SD) promuovono, con il patrocinio del MIUR, l’evento Lettere dal '68. Questo si colloca nell'ambito delle iniziative per la Giornata Nazionale della Letteratura, che anche quest'anno si svolge, nella sua quinta edizione, in contemporanea in numerose Università italiane.
L'appuntamento è per venerdì 26 ottobre, a partire dalle 9.30, presso l’Auditorium “G. Quazza” di Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio 20, Torino) e i lavori saranno trasmessi anche in diretta streaming all'indirizzo www.unito.it/media.
Si tratta di una giornata dedicata a studenti e docenti delle scuole superiori, ma aperta a tutti gli appassionati. "Abbiamo deciso di fare un'operazione non strettamente disciplinare - dichiara Clara Allasia, docente di Letteratura per ragazzi e Letteratura e intermedialità all'Università di Torino e organizzatrice dell'evento insieme a un gruppo di colleghi dell’Università e dei Licei - ma una vera e propria condivisione tra Università e Scuole superiori". Sulla condivisone e sul fertile rapporto di collaborazione che da molti anni intercorre fra queste due realtà, si incentrerà l’intervento del professor Stefano Rossetti, responsabile regionale dell’ADI-SD.
Molti i temi che si intrecceranno durante la mattinata. Ci sarà la letteratura, convocata dalla professoressa Stefania Lucamante attraverso un intenso ritratto di Elsa Morante e del suo fondamentale ruolo di donna nella riflessione sulla scrittura letteraria nel Novecento, ma ci saranno anche cinema, musica e nuovi media.
"Non è più scontato che i ragazzi conoscano alcuni film fondamentali di quel periodo - continua Allasia - come ad esempio Easy Rider di Dennis Hopper, uscito nel 1969 e divenuto iconico per intere generazioni". Per questa ragione, il Professore e sceneggiatore Giaime Alonge introdurrà un approfondimento critico sulle pellicole che hanno segnato l'epoca e generato un immaginario ancora oggi molto presente, ma non sempre collocato con chiarezza.
Poi toccherà alla musica e a uno degli artisti che maggiormente ha incarnato lo spirito degli anni '60: Bob Dylan, che, nel 2016, proprio grazie ai suoi testi, ha vinto il Premio Nobel per la letteratura. L'analisi di Dylan, curata dal professor Jacopo Tomatis, servirà anche a introdurre La Fabbrica dei Nobel, progetto nazionale realizzato con il finanziamento MIUR, che avrà il suo evento conclusivo il 17 e 18 dicembre nell'Aula Magna del Rettorato, con studenti provenienti da 35 scuole di tutta Italia e da un liceo italiano di Parigi.
Infine, a conclusione della mattinata, ci si soffermerà, con il professor Bruno Boniolo, su come, in 50 anni, sono cambiate le modalità della comunicazione, anche in campo politico, dai comizi e da una dialettica argomentativa.