FRidA: la mappa della ricerca di UniTO
Il Forum della Ricerca e del public engagement dell'Università di Torino termina il 2016 con numeri importanti: e siamo appena all’inizio
Con 9.000 pubblicazioni scientifiche, più di 3.500 tra docenti, ricercatori e ricercatrici, post-doc e PhD, più di 3.000 eventi di public engagement, oltre ad attività con le scuole e progetti condivisi con istituzioni e cittadini, la ricerca e le azioni di coinvolgimento del territorio dell’Università di Torino sono temi complessi e articolati.
Ha il compito di raccontare tutto questo FRidA, il Forum della Ricerca e del public engagement di Ateneo: il sito che l’Università di Torino ha scelto per aprirsi al territorio e coinvolgere nel mondo della ricerca tutte le altre componenti della società - scuole, imprese, istituzioni e cittadini.
Uno strumento nuovo, che affida ai ricercatori e alle ricercatrici il compito di raccontare gli sviluppi di scienza e tecnologia, andando oltre il criterio della notiziabilità e della diffusione standard delle informazioni, per mostrare la ricerca come un processo continuo e partecipato di formulazione di problemi, ipotesi ed esperimenti.
Dall’Economia predittiva 2.0 alla depressione degli animali, passando per indagini sui documenti perduti negli archivi del Sichuan in Cina e le molecole luminescenti per schermi, microscopi e pannelli solari, Frida chiude il 2016 con la pubblicazione di 140 percorsi di ricerca organizzati su un’ontologia tematica che, superando la tradizionale classificazione delle attività di ricerca per aree scientifico-disciplinari o per Dipartimenti, riesce a mostrare la natura interdisciplinare della ricerca e dei gruppi di ricercatori che lavorano insieme.
Inoltre, attraverso i 28 racconti di ricerca - articoli e video – i ricercatori hanno condiviso con il pubblico il proprio progetto di ricerca e la sua evoluzione, tra sfide, successi e nuove frontiere da superare.
Ne emerge una mappa in continua evoluzione in cui percorsi, temi, eventi, persone e competenze si intrecciano, e che continuerà a essere monitorata e soprattutto raccontata anche il prossimo anno.
Scopri il 2016 di FRidA su http://frida.unito.it